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"Life is Strange: Double Exposure" tenta di riprendere l’atmosfera del primo capitolo della saga, ma purtroppo perde gran parte di ciò che aveva reso l'originale così speciale.
In questo nuovo capitolo, i poteri di Max, che inizialmente erano un semplice strumento narrativo, diventano il fulcro della trama, trasformando la storia da un’esperienza emotiva e introspettiva a una vicenda incentrata quasi esclusivamente su dinamiche "supereroistiche".

Questo cambio di direzione snatura profondamente l'idea originale del gioco, dove i poteri di Max non erano altro che un mezzo per esplorare temi come il senso di perdita, il cambiamento e il rimpianto.

Ciò che ne risulta è una trama più superficiale, che non riesce a ricreare il fascino e il coinvolgimento dell'originale. Invece di offrire un viaggio emozionante e realistico e di esplorare le relazioni tra i personaggi e mettere il giocatore di fronte a scelte difficili, il gioco sembra abbracciare una direzione più commerciale e meno sincera, tradendo, in sostanza, la natura intima dell'opera originale.

Uno degli aspetti positivi è la rappresentazione di Max che risulta convincente e naturalmente maturata. La sua crescita appare realistica e coerente: si percepisce una profondità e una consapevolezza nuove, che riflettono gli anni trascorsi e le difficoltà che ha affrontato. Questo ritratto di Max arricchisce il personaggio e aggiunge un livello di autenticità alla narrazione.

Vi riassumo il gioco in poche parole "Pagah!!! sborsa spilla compra investi" e se non puoi permettertelo perchè sei un povero come me l'unico modo di stare al passo è quello di dire addio alla tua vita sociale e passare le tue giornate a grindare dg sperando che il drop rate non faccia l'infame.. ma troppo non ci sperare alla fine solo lo schifo riuscirai a droppare...

Se siete disposti a tutto ciò allora questo è il gioco che fa per voi. L'ottimo character design è forse il punto di forza di SoulWorker.

Orde di non morti, un'infinità di armi e combinazioni di crafting, aggiungeteci un pizzico di parkour ed ecco a voi Dying Light. Trova i modi piu divertenti ed ingegnosi per far fuori poveri e indifesi zombie durante il giorno e preparati a sopravvivere per le lunghe e spaventose notti.

Dopo le avventure di Max in Life is Strange i ragazzi di Deck Nine ci riportano ad Arcadia Bay a vestire i panni di Chloe Price tre anni prima degli avvenimenti del primo capitolo.

Lis Before the Storm come "prequel" si pone il compito di creare un background narrativo solido che analizza il rapporto tra Chole e Rachel e ci da la possibilità di conoscere meglio questo personaggio, nel primo Lis infatti il personaggio di Rachel ha giocato un ruolo fondamentale se non essenziale ai fini della storia. Capiamo quanto fossero importanti l'una per l'altra, e come entrambe si siano "salvate" incontrandosi.

Lis Before the Storm è composto da tre episodi con meccaniche leggermente diverse dal primo capitolo. Infatti dimenticatevi di poter riavvolgere il tempo e compiere scelte diverse, ogni decisione deve essere ponderata e cio ci fa percepire il peso delle nostre scelte e azioni.

Anche se limitato dal fatto di essere un prequel Lis Bts riesce a sorprendere, colpi di scena e cliffhanger ti spingono ad andare avanti e a finire il gioco tutto d'un fiato, riesce ad emozionare senza risultare melenso.

Tre episodi forse sono pochi e qualcosa poteva essere approfondito ma il risultato finale non delude grazie anche ad una regia magistrale e una superba colonna sonora.

In definitiva Lis Before the Storm è un must have.

Hellblade: Senua's Sacrifice è un viaggio attraverso la mente di Senua, una ragazza affetta da psicosi.

La psicosi è un malattia mentale che presenta in breve frequenti disturbi del pensiero come allucinazioni (uditive,visive, olfattive, tattili) , delirio, alterazione del flusso ideativo fino a ritrovarsi in pratica nella testa "un'insalata di parole".

Ninja Theory riesce a trasmettere con il suo gioco tutto questo.

Il significato del viaggio che si compie è a parer mio strettamente personale. Ognuno sperimenta le proprie sensazioni ed emozioni mentre seguiamo Senua nella sua avventura.

L'ambientazione è surreale intrisa di cultura celtica e norvegese ben caratterizzata. Si alternano fasi di esplorazione volte a risolvere enigmi (non troppo complicati) a fasi di combattimento (forse poco sviluppate).

Senua è caratterizzata magistralmente e tutto il gameplay risulta al servizio di una narrativa profonda ed importante.

In definitiva Hellblade: Senua's Sacrifice è stata una piacevole scoperta.

Assolutamente consigliato.

Un horror intenso, claustrofibico, semplicemente spaventoso. Il terrore e l'ansia la fanno da padrone in Alien: Isolation!

Assolutamente consigliato per tutti gli amanti del genere e della saga di Alien.

Horror asimmetrico multigiocatore 4vs1. Questo gioco ti da la possibilità di impersonare a tua scelta o un sopravvissuto (il cui scopo ultimo è quello di trollare fino alla morte il killer) oppure uno tra i vari killer a disposizione il cui scopo è quello di uccidere i sopravvissuti. P.S. se poi come killer sei negato e a malapena riesci a prenderne uno puoi sempre facecamperarlo e ritrovarti in chat a fine partita i peggio insulti e non solo.
In breve è un gioco coinvolgente ma che alla lunga può risultare noioso e ripetitivo.
Dopo un po' la cosa che spaventa non sono più i killer ma bensì i sempre nuovi ed immancabili bug!