Opera grafica di indiscutibile eccellenza, si nota subito che lo stile artistico funge da biglietto da visita per i potenziali acquirenti ma cosa troverete al di la' di un accattivante video di presentazione?
Iris.Fall e' sostanzialmente un puzzle game strutturato su piani di immagine bi e tridimensionali, l'obiettivo del giocatore e' quello di superare i diversi ostacoli e rompicapo non solo attraverso l'utilizzo di oggetti fisici ma anche mediante dei giochi d'ombra (concetto abbastanza originale sebbene gia' presente in Contrast del 2013 e poi ripreso anche nel titolo Shady Part of Me).
Volendo stabilire un livello di sfida degli enigmi direi medio quindi nessuna prova insormontabile ma neanche una passeggiatina.
I comandi e i movimenti della protagonista definiti "legnosi" da molti secondo me non costituiscono un disvalore ma li trovo in linea con lo stile cartoonesco dell'intero prodotto, sarebbe stata fuori contesto una fluidita' di gioco alla Call of duty.
Analogo discorso per l'assenza di dialoghi e per la blanda componente musicale, infatti una protagonista taciturna o la carenza di testo non e' necessariamente un male poiche' significa anche che non ci sara' nessuna barriera linguistica, mentre una musica troppo presente e ripetitiva a volte mal si sposa coi giochi che richiedono riflessione ( ad esempio se sono bloccato con un enigma particolarmente ostico non amo sentire sempre la stessa melodia in loop).
Veniamo ora agli elementi "meno forti" di quest'opera e cioe' durata, trama/narrativa e rigiocabilita'.
Ho evitato di proposito il termine "punti deboli o difetti" perche' ritengo che ci sia un'accezione positiva anche per questi aspetti.
Il gioco si completa in circa 4/5 h e allora?
Longevita' non sempre e' sinonimo di qualita' e, di contro, trovo che dei giochi di breve durata a volte siano degli ottimi intervalli quando si completa un titolo ben + corposo che richiede centinaia di ore (senza contare che non tutti hanno molto tempo a disposizione). L'unica accortezza magari e' quella di acquistare Iris.Fall in sconto cosi' da compensare l'amarezza di aver speso troppo per un gioco breve.
Sicuramente restano molte perplessita' su quel mondo effimero a tinte scure in cui si svolge la vicenda, ma la scarsita'di informazioni e' tipica dei sogni che anche noi stessi facciamo di notte, ed al mattino (quando li ricordiamo) diamo la nostra personale interpretazione, per cui ben venga questa liberta' interpretativa che ci viene lasciata dallo sviluppatore e che a volte non stona affatto anzi (vedasi il concetto di finale aperto nei film che in alcuni e' particolarmente calzante.)
Trovo il concetto di rigiocabilita' molto soggettivo, normalmente quando si completa un gioco si accantona e si passa ad altro ma questo non significa che il titolo non possa essere rigiocato perche' poco stimolante, conosco giocatori che hanno ripreso in mano videogiochi molto piu' lunghi perche' volevano completarle i collezionabili o per vedere l'esito differente di una scelta alternativa ma anche piu' semplicemente perche' li divertiva.
Per cui con molta serenita' mi sento di consigliare questa breve esperienza videoludica che mi ha appagato e trasmesso emozioni ma se qualcuno la pensa diversamente da me potra' elegantemente disinstallare.
Infine ho apprezzato molto anche il video, presente nella pagina del negozio Steam, relativo alla realizzazione degli effetti sonori a ricordarci metaforicamente che anche se siamo nel 2022, superconnessi ed ipertecnologici alla fine per fare le cose dobbiamo sempre andare a prendere il martello e il cacciavite!!

[h1] Un plauso alla Next Studios. [/h1] Opera grafica di indiscutibile eccellenza, si nota subito che lo stile artistico funge da biglietto da visita per i potenziali acquirenti ma cosa troverete al di la' di un accattivante video di presentazione? Iris.Fall e' sostanzialmente un puzzle game strutturato su piani di immagine bi e tridimensionali, l'obiettivo del giocatore e' quello di superare i diversi ostacoli e rompicapo non solo attraverso l'utilizzo di oggetti fisici ma anche mediante dei giochi d'ombra (concetto abbastanza originale sebbene gia' presente in Contrast del 2013 e poi ripreso anche nel titolo Shady Part of Me). Volendo stabilire un livello di sfida degli enigmi direi medio quindi nessuna prova insormontabile ma neanche una passeggiatina. I comandi e i movimenti della protagonista definiti "legnosi" da molti secondo me non costituiscono un disvalore ma li trovo in linea con lo stile cartoonesco dell'intero prodotto, sarebbe stata fuori contesto una fluidita' di gioco alla Call of duty. Analogo discorso per l'assenza di dialoghi e per la blanda componente musicale, infatti una protagonista taciturna o la carenza di testo non e' necessariamente un male poiche' significa anche che non ci sara' nessuna barriera linguistica, mentre una musica troppo presente e ripetitiva a volte mal si sposa coi giochi che richiedono riflessione ( ad esempio se sono bloccato con un enigma particolarmente ostico non amo sentire sempre la stessa melodia in loop). Veniamo ora agli elementi "meno forti" di quest'opera e cioe' durata, trama/narrativa e rigiocabilita'. Ho evitato di proposito il termine "punti deboli o difetti" perche' ritengo che ci sia un'accezione positiva anche per questi aspetti. [h1] Durata [/h1] Il gioco si completa in circa 4/5 h e allora? Longevita' non sempre e' sinonimo di qualita' e, di contro, trovo che dei giochi di breve durata a volte siano degli ottimi intervalli quando si completa un titolo ben + corposo che richiede centinaia di ore (senza contare che non tutti hanno molto tempo a disposizione). L'unica accortezza magari e' quella di acquistare Iris.Fall in sconto cosi' da compensare l'amarezza di aver speso troppo per un gioco breve. [h1] Trama/narrativa [/h1] Sicuramente restano molte perplessita' su quel mondo effimero a tinte scure in cui si svolge la vicenda, ma la scarsita'di informazioni e' tipica dei sogni che anche noi stessi facciamo di notte, ed al mattino (quando li ricordiamo) diamo la nostra personale interpretazione, per cui ben venga questa liberta' interpretativa che ci viene lasciata dallo sviluppatore e che a volte non stona affatto anzi (vedasi il concetto di finale aperto nei film che in alcuni e' particolarmente calzante.) [h1] Rigiocabilita' [/h1] Trovo il concetto di rigiocabilita' molto soggettivo, normalmente quando si completa un gioco si accantona e si passa ad altro ma questo non significa che il titolo non possa essere rigiocato perche' poco stimolante, conosco giocatori che hanno ripreso in mano videogiochi molto piu' lunghi perche' volevano completarle i collezionabili o per vedere l'esito differente di una scelta alternativa ma anche piu' semplicemente perche' li divertiva. [h1] Conclusioni [/h1] Per cui con molta serenita' mi sento di consigliare questa breve esperienza videoludica che mi ha appagato e trasmesso emozioni ma se qualcuno la pensa diversamente da me potra' elegantemente disinstallare. [h1] Dulcis in fundo [/h1] Infine ho apprezzato molto anche il video, presente nella pagina del negozio Steam, relativo alla realizzazione degli effetti sonori a ricordarci metaforicamente che anche se siamo nel 2022, superconnessi ed ipertecnologici alla fine per fare le cose dobbiamo sempre andare a prendere il martello e il cacciavite!!