Recent reviews by Simone

Inizio dal plauso al doppiaggio in Italiano, complimenti a "La baia di Ben" per essersene occupato egreggiamente tanto da meritare l'acquisto anche solo per questo. Sono rari i videogiochi in vr doppiati in Italiano ed è ancora più piacevole sapere che è un team italiano ad aver sviluppato questo videgioco.

Patriottismo a parte nella prima ora di gioco sono stato coinvolto sia dal gameplay che dalla storia, i pad danno anche qualche spunto di riflessione sui mondi dispotici post apocalittici.
L'omaggio ad Halyx inoltre non si limita al piede di porco, lo ricorda sia nel gameplay (ottima interazione ambientale) sia nell'introdurre alcune meccaniche senza spiegarle con tanti menu.

Per adesso ho provato la prima ora di gioco, con un pico 4 e una RTX 2070S il gioco riesce a girare a dettagli medi con un po' di scatti. Spero che le performance migliorino coi prossimi aggiornamenti comunque è perfettamente godibile sulla mia scheda che ha i suoi 6 anni ormai quindi per molti girerà anche meglio.

Complimenti agli sviluppatori ancora agli sviluppatori e spero di ricordarmi di aggiornare la relazione a gioco finito!

Puzzle games semplice ma divertente, con una storia prevedibile ma piacevole.

Una storia interattiva, senza particolari difficoltà ne negli enigmi ne nei lenti quicktime event, forse l'unica difficoltà per il lieto fine consiste nel rispondere nel modo corretto tuttavia è abbastanza intuitivo.

Tuttavia, per quanto manchi un gameplay entusiasmante questa è decisamente una bella storia che ti prende dall'inizio alla fine. Una storia che va a scoprire la fragilità della mente umana e l'impossibilità del relegare le persone in "buone" o "cattive". Una storia che merita d'essere vissuta!

Cinque minuti di calma. Cinque minuti da mosca. Cinque minuti in compagnia di queste immagini e suoni. Un'esperienza semplice ed essenziale ma piacevole.

Chiunque veda i videogiochi come qualcosa di più profondo di un semplice passatempo non può perdersi questo titolo. Vi ritroverete a contatto con un narratore ironico che vi regalerà qualche sorriso (involontariamente perché non sembra proprio intenzionato a farci ridere) ma che sopratutto vi farà riflettere sulla vostra vita.

Dopo aver "giocato" a The Stanley Parable non potrete fare a meno di fermarvi un attimo a chiedervi "La vita che faccio è davvero quella che desidero?"

Uno sparatutto con un pizzico di GDR e di Open World con un atmosfera unica nel suo genere. Consiglio a qualsiasi amante di tutti e tre i generi citati prima di comprare immediatamente questo gioco e di installare insieme ad esso la mod S.T.A.L.K.E.R. Complete 2012 e di giocarlo alla massima difficoltà. Il primo scontro, quando morirete alla vista del primo nemico, sarà indimenticabile. Se la prima volta che il sole tramonterà sarete all'aperto cercherete subito di fuggire alla ricerca di un rifugio dove dormire poiché non riuscirete a vedere ad un palmo dal naso. Ma alla fine dovrete abituarvi al buio. Infiltrarvi in postazioni nemiche di notte per cogliere i nemici di sorpresa, rintanarvi in un angolo e stare con la torcia spenta per non farvi vedere in attessa del passaggio di una guardia che potrete vedere con la fievole luce della luna, o se sarete in un interno, dall'elmotto con la torcia.
Inoltre la storia, anche se all'inizio sembra non contare molto riesce a prenderti in seguito, certo nulla di eccezzionale ma comunque coinvolgente.
I difetti? Beh ho riscontrato qualche piccolo bug ma nulla che impedisca di godersi appieno la partita.

Iniziare il gioco nel mezzo di una bella giornata soleggiata, entrare in una villetta isolata e ritrovarsi in un atmosfera buia e polverosa... poi iniziano di oggetti in movimento, forse non sei da solo in quella casa e...
Beh questa è l'atmosfera in cui questo stupendo videogioco ti introduce e l'introduzione è così graduale da renderla estremamente reale.
Tuttavia procediamo con ordine e analizziamo i tre aspetti principali di questo videogioco: l'atmosfera, la complessità degli enigmi e la trama. Inoltre voglio specificare che ho provato soltanto la versione Extended Edition e pertanto la recensione si riferirà a quest'ultima.
L'atmosfera, come avrete già capito, è vivida fin dall'inizio e le scene che si pareranno di fronte ai vostri occhi riusciranno davvero a tenervi svegli la notte (consiglio di giocarlo di sera, con le luci spente in camera e un buon paio di cuffie).
La complessità degli enigmi mi ha stupito in senso positivo. Non amo i classici punti e clicca perché ritengo che spesso gli indovinelli sono del tutto illogici e il gioco si riduce a un susseguirsi di tentativi snervanti. In questo caso però, grazie anche ai libri che si trovano in giro per la casa, sapevo già cosa fare prima ancora di aver trovato gli oggetti di cui avevo bisogno perciò non ho dovuto ricorrere quasi mai ai soliti innumerevoli tentativi (eh già alcuni enigmi lo richiedono ma sono pochi).
Infine la trama, qui è dove il gioco è più carente. Per carità la trama è presente, tuttavia dopo un'oretta di gioco hai già capito come andrà a finire e questo rovina un po' l'esperienza del gioco a un amante delle storie come me.
Quindi ricapitolando questo è un gioco che mi sento di consigliare agli amanti del punta e clicca con un cuore coraggioso. Inoltre voglio far notare a tutti i miei connazionali che è un videogioco sviluppato da un team italiano, ambientato in Italia e con il doppiaggio completamente in italiano (e fare il doppiaggio in due lingue non è una cosa da poco per un team così piccolo, anche se le battute doppiate sono veramente poche).

Una sola parola: compratelo.

To the moon è uno dei pochi giochi che è riuscito a commuovermi. Una storia d'amore che riesce a fuggire dalla banalità e che si racconta attraverso i piccoli momenti quotidiani. Una storia letta in maniera insolita, un insieme di flashback che ti riportano sempre più indietro nella memoria di un uomo. Una storia che riesce anche a farti ridere, con due personaggi che ti accompagneranno per tutto il viaggio con le loro battute. Una storia degna d'esser scritta in un romanzo.

Critiche? Credo nessuna poiché nel loro piccolo i produttori di questo gioco hanno raggiunto il loro intento. Forse la brevità. Finisce troppo presto. Tuttavia ritengo che sia meglio una storia breve con molto da raccontare che una storia infinita ma vuota.