Premetto che aspettavo con un certo interesse Callisto Protocol, per due motivi principali, lo scarsissimo numero ormai da anni di giochi Horror d’alta fascia in circolazione sul mercato, e in secondo luogo soprattutto visto che Striking Distance Studios è composta in gran quantità dai membri originali del Team di Dead space I un gioco che a distanza di molti anni ha ancora un ricordo positivo nella mia mente.
Callisto Protocol è un gioco Horror/D’azione lineare che offre una 10-12 ore di gameplay ambientato su una delle lune di Giove.
Completati i convenevoli iniziamo a recensire Callisto.

PRO:

> Ottima Ambientazione: La qualità dell’ambientazione e l’atmosfera che si sperimenta per tutto il corso dell’avventura mostrano l’estrema attenzione e cura per i dettagli che il team di sviluppo ha dimostrato in quasi ogni ambiente dell’avventura.

> Sistema di combattimento coinvolgente: Ho fortemente apprezzato le meccaniche di combattimento corpo a corpo del gioco, la possibilità di parare e schivare organicamente durante lo scontro (e privo di macchinose finestre), cosi come l’animazione del corpo a corpo che rendono lo scontro vivo, trasmettendo tutta la violenza degli impatti senza alterare il corso del gameplay di gioco.
Armi, strumenti e corpo a corpo s’intrecciano estremamente bene durante lo scontro, peccato però…

> Trama solida: La trama di gioco è solita senza ombra di dubbio, niente di nuovo sotto il sole, ma si spende bene e lascia interessato l’utente che la segue per tutto il corso del gioco, sia direttamente semplicemente seguendo in modo lineare l’ambiente, sia indirettamente raccogliendo i cari e vecchissimi audio-log che si trovano in giro.


CONTRO:

> Numerosi problemi d’ottimizzazione: Per quanto non abbia percepito il problema in modo pesante come altri utenti (tranne in alcuni momenti in game durante alcuni caricamenti tra un’area e l’altra o sui menu), non si può negare che il gioco sia mal ottimizzato e presenti gravi cali di frame-rate e svariati problemi tecnici alla prestazione che hanno costretto persino me medesimo a evitare d’usare qualsivoglia di Ray-tracing giusto per andare sul sicuro e godermi l’esperienza.

> Combattimenti ripetitivi: Per quanto il sistema di combattimento si presenti bene, la scarsità di varietà dei nemici come meccaniche, una forse eccessiva importanza al corpo al corpo e una non trascurabile legnosità del nostro personaggio per entrare ed uscire dal combattimento, rendono velocemente gli scontri limitati sempre alle stesse tattiche, oltre che quasi impossibile curarsi in combattimento, cosa che rende gli scontri ancora più limitati.

> Niente NG+: Triste com’è a dirsi non c’è un modo per continuare l’avventura con le proprie armi e potenziamenti in una nuova partita… Peccato, visto che il gioco in se è breve.

> Troppo lineare: Purtroppo l'avventura su Callisto è spaventosamente lineare, l'esplorazione è ridotta all'osso quanto e se presente a piccolissime aree secondarie, cosi come è quasi del tutto inutile esplorare per motivi di gameplay, visto che nel 95% dei casi non potrete portare con voi gli oggetti trovati per motivi d'inventario (che non si può potenziare in nessuno modo se non proseguendo forzatamente nell'avventura), ne esiste un luogo o un sistema dove conservarli per riusarli dopo. In parole povere questo limita moltissimo le componenti di sopravvivenza del titolo, rendendo ancora più misera la necessità d'esplorare la mappa già di per se limitata, visto che fare backtracking è totalmente inutile.

> Scarsa varietà di nemici: in tutto il gioco ci sono 5-6 nemici normali, 1 solo tipo di mini-boss, ed un solo boss a fase multipla, insomma mi sembra molto poco come offerta di un gioco Horror d’azione. Il vecchio Dead space I aveva una varietà di nemici Molto più ampia, per non parlare dei boss unici.

> Boss? Magari!: Sono rimasto realmente perplesso dalla poca scelta dei nemici introdotti in questo titolo, ma ancora di più sono rimasto perplesso una volta finito il gioco che in totale ci sono 4-5 boss di cui 3 un copia-incolla dello stesso nemico ma in posti diversi (tra l’altro un nemico che uccide sempre sul colpo a prescindere la vita del giocatore, rendendo lo scontro dopo la prima volta un grosso, Meh piuttosto noioso.) Molto deludente.

> Horror ma senza l’Horror: Callisto seppur le atmosfere e gli ambienti siano creati appositamente per creare una certa ansia, fallisce totalmente a mio dire su l’unico punto che rende un Horror un Horror, creare un’ansia costante coronata da momenti di pura paura generati in modo inaspettato e nuovo. Purtroppo l’impiego costante dei sempre uguali soliti 3 jump-scare, idee già sfruttate abbondantemente con la saga di Dead Space, ecc… Fanno morire realmente qualsiasi senso di ansia e tensione, già a meta gioco vi limiterete ad avanzare come un treno arma in mano contro le orde di esseri grotteschi senza il minimo spavento.

> Bello sì, ma già visto: Sapete avendo giocato tutta la saga dei Dead Space, Resindent evil, ecc. Forse mi accorgo più degli altri mentre gioco di certi “pattern” narrativi tipici di certe case o saghe videoludiche.
Per quanto è vero che se qualcosa funziona non ha senso cambiare, che la nostalgia è un potente afrodisiaco e che io stesso penso che ormai tutte le storie originali e buone siano già state inventate, a volte sperimentare NUOVI sistemi per sorprendere il giocatore non è una cattiva idea, certo comprendo voler lasciare le stesse sensazioni del primo Dead space ai giocatori, ma alla lunga lo stesso modo con cui si evolve la trama con i suoi ritmi, la stessa scala che magicamente si rompe per comodamente separarmi dai PNG ancora e ancora, la solita nave di salvataggio che arriva e viene intercettata, ecc. Tutto questo ancora e ancora arrivano ad un punto in cui queste cose escono dalla cara e vecchia nostalgia dei bei giochi dei tempi che furono, e vanno sullo stantio, sul già visto troppe volte, alla fine il giocatore si aspetta che quella scala si rompa per separarlo dal NPC amichevole perché è già successo ancora e ancora, non ci fa nemmeno più caso quanto succede.
Diavolo se mi scordavo della trama potevo benissimo credere di essere dentro un altro Dead Space, e no, sta volta non lo dico in modo positivo.

> Finale di M: Non posso descriverlo direttamente senza rovinarvi il finale stesso,
quindi mi limiterò a dirvi, per farla molto semplice, che se qualcuno volesse imparare come scrivere una buona storia che sia coronata da un finale quanto mai decente, allora faccia tutto l’opposto di quello che vedete qui, se invece voleva creare un’apertura per un seguito su cui lucrare spudoratamente e senza nessuna decenza, beh allora prendete i vostri taccuini cari lettori, perché c’è da prendere appunti qui.
Sarcasmo a parte, non credo mai nella mia vita di aver visto un finale più vuoto e deludente.

Callisto non mi ha pienamente convinto, non fraintendetemi, non è un gioco brutto e si vede che lo sviluppatore ci ha prestato attenzione alla creazione dell’ambiente, ma purtroppo il gioco non ha niente di più né niente di meno di quello che avevano altri giochi identici a lui usciti in passato, una campagna lineare di nemmeno 15 ore che si può finire molto prima alle difficoltà più basse condita da i soliti cliscé . Non lo sconsiglio pienamente, purtroppo però devo dare un’opinione tra negativo o positivo, e per quanto io stesso non l’ho trovato così brutto (FINALE A PARTE), devo ammettere amaramente che il gioco ha fallito nell’unica cosa che rende un Horror un buon Horror, far paura.
Temo che ad un anno di tempo a questa parte Callisto almeno per me, finirà insieme a quel pozzo senza fondo di giochi che falliscono nel risaltare e differenziarsi dai titoli a cui si ispiravano, finendone amaramente oscurati.


Voto personale: 6.1
Voto Oggettivo: 7.1

-- CONSIGLIO DI ASPETTARE CHE IL GIOCO SCALI DI PREZZO, MA PREMETTO CHE IL GIOCO NON HA NULLA DI NUOVO RISPETTO AD ALTRI TITOLI DEL MEDESIMO GENERE --