Ero immensamente indeciso sul dargli una recensione negativa o meno. Questo è il classico caso in cui, se ci fosse stato un voto intermedio, avrei dato quello.
È impossibile non paragonarlo al suo predecessore, ed è impossibile non ritrovarsi a chiudere un occhio su tanti degli aspetti del gioco che sono stati resi meno divertenti di New Order.

La grafica non ha subito uno step up eccessivo tale da giustificare il remake di ogni modello tridimensionale dei personaggi che diventano, a primo impatto, non velocemente riconoscibili.
Il movimento del personaggio tende ad essere frustrante in alcune situazioni e tende a cozzare col level design che, per quanto piacevole all'occhio, fa a pugni con il gameplay, specialmente nelle canaline d'aria, dove le dimensioni errate portano spesso e volentieri a trapassare con l'arma le pareti 3D. Per gusti personali, non ho molto apprezzato la scelta di diversificare i percorsi del personaggio in base ad un potenziamento a scelta tra tre a metà gioco, principalmente perché i percorsi non sono per nulla diversificati: si tratta di piccolissime sezioni percorribili in maniera diversa e sacrificano molto tratti di level design per un inutile e finto senso di varietà mirato, forse, alla rigiocabilità.

Il meccanismo di sparare dalla copertura è stato del tutto distrutto. Il vostro personaggio si ritroverà ad avere le convulsioni ogni volta che provate a mirare nei pressi di un angolino od un oggetto da copertura, visto che il gioco ricalcola il posizionamento verso altre coperture ad ogni movimento del mouse. Anche qui, le armi trapassano abbondantemente ogni oggetto tridimensionale che capiti a tiro.

La presenza molto numerosa degli Über Soldaten ha totalmente distrutto le dinamiche di gioco. Ad ogni incontro con il nemico, aspettatevi un minimo di due Über che conviene sempre uccidere subito per usufruire delle loro armi sbilanciate e fare piazza pulita tenendosi care le pallottole nei caricatori.

La trama è diventata, a tratti, imbarazzante. Si è passati dal cadenzato susseguirsi di scene alla Tarantino perfettamente giostrate per tenere viva l'attenzione del primo titolo ad un simulacro dello stesso estremamente diluito, estremamente dimenticabile e con personaggi troppo fuori dalle righe e senza dei consistenti retroscena che ne giustificassero appieno l'inserimento nella trama. Alcune scenette erano veramente evitabili e a dir poco imbarazzanti, con toni di finto sperimentalismo o, peggio ancora, momenti comici alla cinepanettone (come dimenticare le rumorose scoregge da diarrea e le pisciate dietro le porte dei bagni). Non è paragonabile alla scena da pelle d'oca in cui tutti si ubriacano e fanno festa, tristissimo cliché che è forse il fondo di tutta la trama.
L'umanizzazione di Terror Billy con il suo turbolento passato con il padre, che distrugge totalmente l'archetipo che si stava venendo a creare del simbolico Davide contro Golia del primo titolo, è una picconata aggiuntiva alla trama.

Vedo che le recensioni di Youngblood sono ben peggiori. Quasi quasi la faccio terminare qui questa inizialmente stupenda ventata di aria fresca nel mondo degli shooter.