Semplicemente stupendo. Intendiamoci, siamo davanti a un gioiello grezzo, il gameplay è lungi dall'essere qualcosa che vi mancherà quando lo avrete finito (nel giro qualche ora per tutti e tre gli atti peraltro), ma il plot narrativo è sublime. Certamente è uno dei giochi più emozionanti che io abbia giocato negli ultimi anni e, se riuscirete a passare sopra a un gameplay piuttosto ripetitivo (specialmente per l'atto 1), potrete godervi una delle trame più belle che io abbia mai giocato, capace nella sua semplicità di lasciarvi a bocca aperta quando infine riuscirete a dipanare il mistero riguardo il desiderio del vecchio John.

Consigliatissimo a chiunque purchè ci si metta d'impegno per portarlo a termine, cosa peraltro per nulla faticosa anche alla luce di uno stile di gioco datato vista la brevità e soprattutto la superba narrazione di una storia d'amore bellissima, che in più di un occasione è capace di suscitare grandi emozioni anche al più cinico dei giocatori (per non apprezzarla occorre un pezzo di granito al posto del cuore!).

In definitiva, lasciate perdere fucili e mazze virtuali per circa tre ore, spegnete i cellulari e le tv, allontanate amici e parenti e immergetevi in questo To The Moon. Difficilmente ve ne pentirete se saprete portarlo fino in fondo.

Un accortezza: per ricevere l'achievement finale dovrete innanzitutto essere su sistema Windows e, dopo aver completato il gioco, occorre impostare la lingua in inglese dalle proprietà del gioco stesso su steam e riguardare in inglese l'ultima scena (l'ultimo autosave è molto vicino alla fine, non vi impiegherà più di qualche minuto).