Recent reviews by Miki

Quando dicono che BG3 è il nuovo punto di riferimento del mercato dei videogiochi per gli RPG a turni non sbagliano. E' un capolavoro, nel suo genere, da qualsiasi punto di vista.

Non solo il gioco è enorme e ad ogni partita scopri zone, missioni, personaggi, equipaggiamento che non avevi mai trovato prima, ma ti consente un'immedesimazione totale, da vero gioco di ruolo: ogni scelta ha un valore e delle conseguenze. Per fare un esempio: nell'Atto 1 anzichè combattere un nemico (forte) che in qualche modo mi ha fatto compassione l'ho aiutato. Bene, non solo ho superato la situazione lì per lì, ma me lo sono ritrovato ad aiutarmi contro un altro nemico, molto più avanti nel gioco! Pazzesco.

I punti di forza sono la flessibilità del personaggio e del party (qualsiasi combinazione di personaggi e build, legacy o anche creati da te), la qualità dei dialoghi che spesso consente approcci alternativi al menare tutti, ma anche soddisfazione pura nei combattimenti.

Unica lieve pecca, la gestione della telecamera soprattutto in ambienti verticali.
10/10

Non mi è piaciuto.
Alcune idee interessanti, come variazioni sul tema. Purtroppo le varie meccaniche non legano insieme e ho percepito il gioco lento e macchinoso: la sensazione è che le "cose da fare" in più rispetto ad un qualsiasi Civ siano un peso, non aggiungano gran valore al gameplay.

Inoltre l'interfaccia è pessima: troppe informazioni nelle finestre senza una chiara priorità. E poichè le nuove meccaniche aggiungono informazioni, questo aggrava la sensazione di lentezza del gioco.

Probabilmente il miglior RPG tattico con visuale isometrica ambientato nel medioevo.

La gestione del gruppo sulla mappa strategica si sposa alla perfezione con le battaglie tattiche a turni o le interazioni con gli ambienti delle località visitate. C'è molta flessibilità nel configurare il gruppo e le build dei mercenari controllati, anche se ci sono configurazioni/armi chiaramente più forti di altre; è comunque divertente giocarle tutte.

Giocato in Multiplayer poi, guadagna tantissimo.

Consiglio sicuramente il gioco.
E' un single player TPS con elementi di customizzazione e crafting dell'equipaggiamento e alberi delle abilità per le armi, ambientato nella tradizione norrenica (vichinga), nonostante la provenienza di Kratos.
La storia è molto bella e coinvolgente, un viaggio che si sviluppa tra il piano familiare e il rapporto con le varie divinità. La narrativa (tutta in italiano) è decisamente un punto di forza.
Buono il gameplay, un mix tra esplorazione della lore, combattimenti (abbastanza vari) e puzzle da risolvere, alla Tomb Raider per chi li ha giocati. Si sbloccano sistemi di interazione con gli oggetti dell'ambiente via via che si procede, incentivando quindi il back tracking per a raccogliere oggetti che non si potevano raccogliere prima; c'è comunque un sistema di viaggio rapido.
A chi piace il loop: esplora, uccidi, raccogli, potenzia, il gioco piacerà sicuramente.

Alcune meccaniche del gioco sono carine, come la possibilità di scegliere i singoli componenti del gruppo con le loro caratteristiche e specializzazioni e usarli per i vari incarichi negli accampamenti.
Il bilanciamento dei combattimenti però è pessimo, con il nemico sempre costantemente in superiorità numerica, così come il timing e il tipo degli eventi casuali (troppo negativi su persone e risorse). Più che un gioco tattico di fatto è un survival.
Peccato

Premetto che amo i giochi loot-based hack & slash, quindi non mi soffermo sul commentare le meccaniche di base, che comunque sono ben fatte.

Elencherò invece alcuni (molti) aspetti specifici del gioco che lo rendono veramente speciale e punto di riferimento del genere, nonostante abbia ormai la sua età; sono più che altro caratteristiche che rendono gradevole e divertente l'esperienza di gioco:
1) interfaccia chiara e customizzabile - A differenza di altri giochi con dinamiche simili e layer di contenuti stratificati nelle stagioni (es. Lost Ark), la chiarezza e accessibilità alle informazioni nell'interfaccia e nei menu di gioco è elevata. Le opzioni di customizzazione non sono mille, ma sono quelle che servono (es. colore e dimensione del puntatore, la casella di ricerca testo libero in ogni schermata, etc.).
2) Tanti contenuti - Il gioco ha una campagna lunghissima, ma probabilmente in questo tipo di giochi conta relativamente. Ciò che invece è divertente è che ci sono altre attività da fare, a fianco della storia principale, avviate da NPC specifici, che ruotano attorno a loot o currency (es. caccia agli animali rari, raccolta di minerali di valore in miniere, etc.). Sono interessanti e creative variazioni sul tema.
3) Flessibilità nella build - E' chiaro che in questi giochi tutto ruota attorno alla creazione della "build perfetta" ma in PoE tutte le meccaniche sono splendidamente amalgamate: il sistema delle skill attribuite dalle gemme, principali e di supporto, che si incrocia con il sistema dei colori di "classe" e degli slot negli oggetti. La possibilità di customizzare tutto questo direttamente con incantesimi o in modo casuale grazie agli oggetti-valuta, la possibilità di ripetere i livelli (che si rigenerano casualmente dopo alcuni minuti), etc. Insomma tante meccaniche, probabilmente aggiunte negli anni, che però si amalgamano tra loro in modo perfetto.
4) L'albero delle skill passive - Non mi dilungo su questo, basta guardare l'immagine completa per farsi venire l'acquolina in bocca. Starete ore a studiare il percorso da attivare (ed è reversibile!).

Insomma un gioco perfetto nel suo genere, tanto che pur essendo free-to-play, ho voluto spendere qualche Euro (ho acquistato solt di inventario, comunque utili) per supportare gli sviluppatori.
Voto: 10/10

I'm playing the SP campaign. Though very old, the game is incredibly involving into its dark atmosphere. Really fun to play, much more gun blasting than stealthy, imho, suffers a bit the comparison towards recent FPS games, but it has to be taken with all its pros and cons.

PROS: Story, location, atmosphere, survival approach, "good old" free and unlimited manual saving (!);
CONS: nice but empty maps, backtracking (no fast travel at all), gunfight not brilliant (hitbox, clunky movements, "bullet sponge" effect).

Strongly recommended, anyway.

L'idea e le meccaniche sono buone ma, complice un non buono bilanciamento dei nemici tra le primissime fasi e le successive, un forte incentivo al grinding e una limitata varietà, viene velocemente a noia.
Il combattimento con le carte è interessante ma non essendo bilanciato è un po' frustrante.

Sconsigliato.

Civ non si smentisce, il VI con le due espansioni conferma un altissimo livello di divertimento se applicate una buona dose di pensiero strategico.
L'affiancamento a quella militare delle dinamiche diplomatiche, religiose, culturali, incrementa di molto la profondità e il modo con cui giocare le partite.
Unica pecca l'interfaccia è un po' confusa rispetto all'enorme quantità di informazioni da controllare.