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Recent reviews by oniZM

Showing 1-5 of 5 entries
34 people found this review helpful
22.4 hrs on record (20.3 hrs at review time)
Lazy and shabby mix between the original VN and the anime adaptation, manages to be the worst of both worlds.
Not worth your time or money.
Posted 19 November, 2024.
Was this review helpful? Yes No Funny Award
4 people found this review helpful
14.3 hrs on record
Affogato è uno strano e sorprendente mix di generi e influenze, che riesce a sfruttare al massimo questa sua caratteristica per non arrivare mai alla noia.

Ambientato in un contesto metropolitano con tratti futuristici e vagamente fantasy, vede come protagonista una "strega urbana" che decide di aprire e gestire un coffee shop.

La struttura del gioco prende una certa ispirazione dalla serie Persona, dividendosi in due parti che vengono continuamente alternate: quella di "time management" in cui ogni azione terrà la protagonista occupata per uno slot del calendario fino al raggiungimento della prossima scadenza, e quella di gameplay puro in cui dovremo sconfiggere dei demoni. Però nonostante il publisher lo chiami così, non lo definirei assolutamente un RPG.

Durante il time management avremo una scadenza fissa da rispettare (es. il pagamento dell'affitto), e dovremo scegliere con attenzione tra numerose attività che occuperanno le nostre giornate: aprire il negozio, visitare la città per aumentare le statistiche della protagonista, sviluppare le relazioni con gli altri personaggi, etc.. In questa fase il gioco è un po' dispersivo: viene data massima libertà al giocatore, con il rischio che alcune meccaniche e le loro conseguenze potrebbero essere scoperte o capite troppo in là, finendo per avere una corsa contro il calendario nelle fasi finali. Nulla di grave dato che la gestione del tempo è comunque molto rilassata, ma si poteva mettere più cura su questo aspetto. FYI, in una run non sono riuscito a completare tutte le sottotrame secondarie.
Il minigioco della preparazione del caffé è ben fatto, e nasconde la meccanica che sblocca delle sottotrame segrete, ma non è presente tanto quanto si direbbe dalla pagina Steam.

Il gameplay vero e proprio è completamente diverso: un reverse tower defense (persa l'ovvia occasione per chiamarlo tower offense...) con visuale isometrica e personaggi in stile chibi. In sostanza dovremo evocare delle pedine che viaggeranno su dei percorsi predefiniti, e con le loro abilità dovranno distruggere i demoni appostati in difesa del livello. Semplicissimo da capire, ma sapientemente stratificato con molte variazioni per essere una sfida (infame) fino all'ultimo stage. La difficoltà è a tratti mal bilanciata: a Normal ci sono dei livelli con picchi di difficoltà assurdi, che ad Easy diventano banali (Hard lo provo in un'altra vita). Lo sviluppatore sembra essere al corrente di questa cosa dato che non sono il primo a essersene accorto, quindi penso arriveranno dei bilanciamenti. Comunque si può cambiare difficoltà a piacimento durante il gioco.

Visivamente è molto curato, nonostante i tre diversi stili con cui si presenta: gli sprite dei dialoghi sono in stile anime, con tratto tagliente e un po' sporco, i modelli in game sono papercraft minimali ma comunque molto espressivi, e gli sprite della modalità tower offense sono piccoli papercraft in stile chibi. Il mondo di gioco è piccolo ma pieno di dettagli, l'attenzione che ci hanno messo è tanta per questa tipologia di gioco e si vede chiaramente.
Parte audio ottima, dalla colonna sonora in stile jazz con influenze elettroniche, al doppiaggio che copre tutti i numerosi dialoghi, con voci di buon livello (giapponese e cinese).

Meno cura è stata data alla UI e ai menu, che sono poco chiari e molto legnosi e talvolta buggati. Fortunatamente è una parte talmente piccola del prodotto che ci si può passare sopra sperando che ci rimettano mano. Il publisher è estremamente presente nelle discussioni su Steam e sui social, quasi ossessionato dal feedback degli utenti, quindi penso non verrà abbandonato a breve.
Giocato per metà su PC e per metà su Deck, esperienza identica e controlli ben mappati sia M+K che controller.

Complessivamente davvero un buon prodotto, soprattutto se siete alla ricerca di un'esperienza rilassante, che vada a toccare delle tematiche anche non banali ma rimanendo sempre chill.
Posted 27 August, 2023.
Was this review helpful? Yes No Funny Award
 
A developer has responded on 28 Aug, 2023 @ 1:52am (view response)
1 person found this review helpful
4.6 hrs on record
Da fuori può sembrare un prodotto di fantascienza, oltretutto sceneggiato da un veterano delle visual novel mystery come Ryukishi07 (Higurashi, Umineko), ma si tratta invece di un prodotto Key in tutto e per tutto.
Key da sempre è conosciuta per la pubblicazione di visual novel "kinetic" (ossia lineari, senza ramificazioni) dai forti toni drammatici, incentrate sulle tristi vicende dei protagonisti piuttosto che su una trama misteriosa o di azione.
LOOPERS usa infatti una premessa narrativamente rischiosa come quella del loop temporale per poi focalizzarsi interamente sugli effetti emotivi e psicologici che il loop ha sulle persone al suo interno, piuttosto che sui tecnicismi fantascientifici dietro al fenomeno paranormale, che sono lasciati al minimo giusto per dare un contesto agli eventi.
La sua breve durata (4-6h) è un'arma a doppio taglio: da un lato gli consente di portare a casa un risultato solido senza doversi dilungare in un inutile maggiore sviluppo del contesto narrativo, con il rischio di far emergere paradossi temporali o altri "buchi", mentre dall'altro fa in modo che non ci sia abbastanza tempo per approfondire al meglio tutti i personaggi, alcuni dei quali forse sono fin troppo secondari e sarebbero potuti essere tagliati per sviluppare maggiormente quelli importanti. Nonostante questo il ritmo narrativo è costante, anche nelle brevi sezioni puramente slice of life.
Il suo punto di forza più evidente è indubbiamente quello artistico/estetico, caratterizzato da un character design tagliente (che definito così potrebbe cozzare con i temi delicati dell'opera, ma in realtà è un complemento perfetto), reso vivo da una palette acida, bordi spessi e colori pieni e cel-shaded. Gli sfondi seguono lo stesso stile e il risultato è a dir poco meraviglioso.
Consigliato a chi cerca un dramma leggero, ai fan di Clannad, Kanon, Planetarian etc, e anche come breve VN introduttiva al genere se si vuole qualcosa di esteticamente al passo coi tempi.
Sconsigliato a chi l'ha scoperto solo per il coinvolgimento di Ryukishi07 (però è la dimostrazione che sa scrivere altro oltre a storie di omicidi e maledizioni giapponesi).
Posted 30 June, 2023. Last edited 30 June, 2023.
Was this review helpful? Yes No Funny Award
13 people found this review helpful
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56.6 hrs on record
It was a great game. Now it's an Epic game.
Posted 18 September, 2020. Last edited 18 September, 2020.
Was this review helpful? Yes No Funny Award
12 people found this review helpful
2 people found this review funny
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3.5 hrs on record (2.9 hrs at review time)
Premessa: Death Come True è un prodotto di nicchia, in un format atipico per uno store come Steam. È importante quindi adeguare le proprie aspettative per non rimanere ingiustamente delusi dalla sua bassa longevità o dall'assenza di una marcata componente ludica.

Death Come True è l'opera prima di Too Kyo Games, studio giapponese fondato da Kazutaka Kodaka e da altri membri chiave del team famoso per aver dato vita, sotto Spike Chunsoft, alla serie di visual novel investigative Danganronpa.
In particolare Kodaka è apprezzato per le sue doti di sceneggiatore, e in questo suo progetto indipendente si è cimentato anche nella regia. Sì, perché Death Come True è in buona sostanza un film in live action, con una non troppo marcata componente interattiva che consiste nella scelta tra due o più azioni da far compiere ai protagonisti in alcuni punti focali della trama.

Il film è un thriller investigativo con componenti soprannaturali e vagamente horror, e le premesse sanno un po' di cliché: il protagonista si risveglia in un lussuoso hotel (nel quale l'intera vicenda è ambientata) senza ricordare nulla di sé e di come sia finito lì, e scopre dalla TV di essere ricercato come serial killer. Queste sono tutte informazioni presenti sulla pagina dello store, e aggiungere qualsiasi altro dettaglio sarebbe un danno all'esperienza diretta; tuttavia è importante far presente che dopo questo inizio apparentemente banale la trama ingrana con buon ritmo, l'effetto cliché svanisce presto e si notano i guizzi di quell'originalità un po' edgy e tipicamente giapponese riconoscibili nelle sceneggiature di Kodaka.

Le scelte date al giocatore sono spesso uno sfizio e non una reale necessità di game design, dato che esistono dei rami inconcludenti che portano al bad ending immediato, e i finali sono, per ovvie ragioni strutturali, predefiniti e non modificabili dalle azioni del giocatore. Detto questo, per stessa ammissione del suo autore, quest'opera nasce con lo scopo di essere molto più vicina al film che al videogioco, tanto che è consigliato finirlo in una singola sessione senza badare al "completismo" delle diverse route.

La regia è tecnicamente di buon livello, con alcuni tratti ottimi soprattutto nella scelta di posizionamento della telecamera in alcune scene di impatto drammatico; il cast è ottimo, e probabilmente chi bazzica la scena cinematografica o televisiva giapponese potrà riconoscere quasi tutte le facce coinvolte. Complessivamente è un'opera solida in tutta la sua durata, piacevole da seguire e ben ritmata, e l'impressione è che tutte le possibilità dello studio siano state spremute a dovere.
La prima parte appare un po' low budget nella realizzazione, ma si tratta evidentemente di una scelta e non di una limitazione, perché proseguendo la visione entrano in gioco parecchi VFX, credibili e ben integrati, e una maggiore varietà di ambientazioni interne all'hotel.
La qualità video è altalenante, a volte decisamente troppo compressa per poter stare nei 5GB circa di download.

Per una visione completa occorrono circa 2 ore, alle quali va aggiunto eventualmente il tempo necessario a cercare tutti i bad ending, che saltando le parti già viste arrivano ad aggiungere probabilmente un'altra ora di visione. Ci sono anche dei contenuti extra sempre sotto forma di video, alcuni particolarmente divertenti, ma nulla di troppo longevo.
Complessivamente ritengo che il prezzo di lancio sia coerente con l'offerta, ma vicino al limite massimo per questa quantità di contenuti (volendo per forza razionalizzare, il costo è pur sempre paragonabile a quello di un biglietto del cinema).

Insomma, con tutte le dovute premesse sulla tipologia particolare di gioco-non-gioco, Death Come True rimane sicuramente consigliabile ai fan di Danganronpa, Zero Escape e altre serie simili perché assolutamente in linea con le aspettative su un'opera di Kodaka, mentre per chi non sa di cosa si parla potrebbe essere comunque un esperimento interessante, magari da provare al primo sconto utile.

Ah, è importante ricordare che il Giappone ha battuto la Germania 5 a 1.
Posted 22 July, 2020.
Was this review helpful? Yes No Funny Award
Showing 1-5 of 5 entries