392
Értékelt
termék
798
Termék
a fiókon

Katana Puffin legutóbbi értékelései

< 1  2  3 ... 40 >
1–10/392 bejegyzés mutatása
2 személy találta hasznosnak ezt az értékelést
89.1 óra a nyilvántartásban (23.3 óra az értékeléskor)
For Honor 9 anni dopo...

... e fa ancora lo stesso effetto dell'epoca: unico e originale.

Per chi non se lo ricordasse bene, For Honor fa parte di quel trittico della Golden Age Multiplayer di Ubisoft: R6: Siege, The Division e For Honor (i miei complimenti anche per la varietà). Tutti fortemente incentrati sul Multiplayer, quello competitivo per la precisione.

For Honor ha l'apparenza di un Terza Persona già visto, che poi si fa capire per la sua vera natura una volta provato con mano.
Si tratta di combattimenti corpo-a-corpo all'arma bianca con un sistema d'apprendimento davvero complesso e profondo.
Personalmente non sono mai riuscito a assimilarlo bene, anzi, ne sono ben distante, ma non voglio limitarmi a penalizzare il gioco per questo.
E' facile prendere botte perchè è un gioco che non perdona. L'improvvisazione non è la strada giusta, ma i risultati sanno essere estremamente soddisfacenti quando si ha successo.
Per migliorare serve pazienza e subire lezioni su lezioni che sembrano impartite più da un tipo di severità Soulslike che da un gioco Ubisoft.
Se stai alle regole, che si vinca o si perda, vuoi continuare a giocare a For Honor.

Il concept permette di far scontrare le fazioni guerriere più iconiche della storia in combattimenti che si svolgono in un mix di tempismo tra blocco/contrattacco/attacco multidirezionale e strategia psicologica.
Quanto tempo ci vuole per leggere per l'avversario?
Questo può sicuramente aiutare ad arginare i divari di abilità ed è quello che in molte occasioni mi ha permesso di vincere pur ritenendomi inferiore all'abilità dell'avversario. In realtà è un elemento che emerge un po' sempre in tutti i giochi competitivi, ma nell'esperienza di For Honor fa un effetto più adrenalinico.

La navigazione tra i menù e lo scoprire alcune meccaniche che influiscono sul gameplay non sono proprio chiarissimi. Alla principale struttura di gioco si aggiunge anche un sistema di personalizzazione/crafting/loot un po' messo in ombra e che va a definire i contorni della giocabilità.
Allo stato attuale, For Honor, è ancora più vario vista l'aggiunta di contenuti tra nuove mappe e nuovi personaggi, ma al prezzo di doversi fronteggiare ormai con una playerbase davvero competitiva.

Per riassumere un'opinione varrebbe la pena tornarsi a interrogare: com'è For Honor dopo NOVE anni?
Sembra ancora un gioco nuovo.
Közzétéve: február 2.
Hasznos volt ez az értékelés? Igen Nem Vicces Díjazás
5 személy találta hasznosnak ezt az értékelést
21.5 óra a nyilvántartásban (20.8 óra az értékeléskor)
DOOM 3 è senza dubbio il Doom che ho giocato di più fin ora.

Considerato spesso il capitolo inferiore della saga, io invece lo ritengo eccezionale. Completamente diverso da quelli degli anni Novanta, ma comunque ancora in grado di essere immediatamente riconoscibile. Il Male vuole prendersi ogni cosa, e lo fa anche deridendo le prove di sopravvivenza che il protagonista dimostra comunque di superare una dopo l'altra.

DOOM 3 si rilancia quindi come un Doom diverso, focalizzato sull'Horror. Un Survival Horror - FPS.
Tutt'ora l'atmosfera e il design visivo sono fantastici. Come il buio sia quell'elemento dal quale difendersi sempre oltre ai nemici. Sfruttare le zone illuminate, oppure arrangiarsi con la torcia per ritagliarsi una piccola zona illuminata.
Il motore grafico era assolutamente rivoluzionario ai suoi tempi e aprì la strada al modo in cui i moderni sparatutto 3D gestivano luci e ombre in tempo reale.
Il sound design ... può bastare il solo plasma rifle per dire tutto.
I mostri, sebbene qualcuno non sia uscito proprio benissimo, altri invece come i Cavalieri Infernali sono stati riutilizzati sia in DOOM (2016) che in Eternal da quanto erano belli.

Bene.
Ora tolta questa bella premessa passiamo a DOOM 3 - BFG Edition.
Sì, perchè a parte essere una bell'idea, il DOOM 3 contenuto nella BFG Edition è un'altra cosa.
Una delle modifiche principali consisterebbe nell'uso della torcia. Non più sostitutiva all'arma, ma ora diventata un accessorio extra. Una modifica di QoL? Sì, forse...ma la natura survival horror ne risente.

Le cutscene non possono essere skippate...non si sa il perchè.
Ok il supporto per VR e il controller 360.
Poi, un enorme quantità di salute, armatura, e munizioni vengono costantemente fornite al giocatore evitando qualsiasi situazione di pericolo. Anche in Veterano, non si accusa nessun ostacolo.
Come colpo di grazia, anche il numero dei nemici viene ritoccato al ribasso.

In conclusione, la BFG Edition è sì la scelta per giocarsi DOOM 3 ottimizzato con i sistemi attuali e comoda per aver tutte le espansioni (più i "primi due Doom") a portata di mano, ma allo stesso tempo è stato pensato per un'esperienza più addolcita per i giocatori da console. Quindi occhio a che cosa lanciate.
Közzétéve: január 21. Legutóbb szerkesztve: január 21.
Hasznos volt ez az értékelés? Igen Nem Vicces Díjazás
6 személy találta hasznosnak ezt az értékelést
19.0 óra a nyilvántartásban (16.5 óra az értékeléskor)
Korai hozzáférési értékelés
Non sono solito recensire in Early Access ma già nella sua versione "incompleta", Selaco dimostra un appeal decisamente fuori dal comune.
E' senza dubbio uno dei migliori sparatutto a cui abbia mai giocato, meritando tutti gli elogi che ha ricevuto, così come le copie vendute che hanno superato le aspettative.

Dopo un labirintico inizio in cui avevo perso un po' il senso dell'orientamento, l'impatto del scoprire la cura per i dettagli e la grinta sprigionata dall'azione è stato super!

Il gioco ha elementi da ImmersiveSim, e quando l'esplorazione si apre al giocatore, si approfondiscono bene i diversi aspetti come: personalizzazione degli equipaggiamenti, segreti e potenziamenti.
Splatter e la pesantezza degli impatti rendono i combattimenti uno spasso e immersivi grazie anche a delle ottime musiche in sottofondo.

Vale la pena provarlo al 100% nel suo stato attuale. Aspettate se volete aspettare la 1.0, ma assolutamente giocatelo se ve ne sentite attratti in qualche modo.
Közzétéve: január 17. Legutóbb szerkesztve: január 17.
Hasznos volt ez az értékelés? Igen Nem Vicces Díjazás
5 személy találta hasznosnak ezt az értékelést
20.5 óra a nyilvántartásban
Conoscevo gli originali, giochicchiati qua e la da piccolino ma mai presi seriamente.
Silent Hill 2 Remake è stata quindi la prima occasione per conoscere questa serie per intero.

Credevo di trovarmi di fronte a una controparte più mistica di Resident Evil, e invece è proprio un'altra cosa. Dove Resident Evil cerca di essere quell'horror trashone da B-Movie (piacevolissimo per carità), Silent Hill l'ho visto più come una favola horror psicologica.
Ci vuole poco che la plausibilità degli eventi crolli per lasciare spazio all'interpretazione. Dietro a un gameplay un po' legnoso, ma con dei buoni enigmi old school (anche se troppi), c'è un percorso di letture e riletture dei fatti di gioco...Ed è inaspettato perché ci si arriva per gradi al fatto di vivere un'esperienza onirica più che reale.

Suggestivo e evocativo quindi, Silent Hill 2, si può definire come un horror fondativo nel quale si ritrovano i semi di giochi come The Evil Within e Alan Wake.
Survival horror semplice nelle meccaniche. Nulla di eccessivamente sfidante in termini di difficoltà. L'esplorazione s'intreccia con la narrazione. La dove si trova una porta bloccata, o ci si cala giù per un buco, è un simbolo per qualcos'altro. Di sicuro un gioco molto maturo da giocare e capire in tutti i suoi aspetti, che come ripeto, di sicuro, vanno oltre al semplice gameplay.

Di contro forse alcune aree risultano fin troppo buie, e altre invece le avrei preferite come una componente action più moderata.

La portata dei messaggi e gli impatti che questi portano nel rivelarsi e connettersi tra di loro gradualmente, lo elevano di sicuro a tutti gli altri difetti che gli si possono trovare.
Közzétéve: január 11.
Hasznos volt ez az értékelés? Igen Nem Vicces Díjazás
7 személy találta hasznosnak ezt az értékelést
4.5 óra a nyilvántartásban
Se giocherete questo gioco sappiate che la mia recensione negativa parte già solo per l'idiozia delle "Tempeste di fulmini"...Sfido chiunque a rimanere calmo.

Non l'ho finito, ma dopo oltre 4 ore mi è già passata la voglia di continuare. Tanto si capisce che è uno di quei roguelite in cui bisogna aumentare 300 statistiche prima di superare certi punti.
La bravura non c'entra perchè tanto ai nemici non si può interrompere nessun tipo di attacco...non vi dico gli elite.
Il gameplay è un continuo mordi e fuggi, stando addosso ai nemici e schivando all'indietro per non venire colpiti.
Sezioni a dir poco frustranti e errori di bilanciamento come ad esempio nella boss fight di Bebop e Rocksteady non ci sono cooldown degli attacchi, e inoltre nella seconda fase, se lascerete alcuni nemici fuori dall'area di scontro, questi vi potranno attaccare da fuori senza che possiate colpirli...
E per concludere, i potenziamenti ovviamente non si sentono e non sono divertenti.

Ripetitivo, piatto e difficile nel modo sbagliato.

Se vi piacciono le Tartarughe Ninja andate di Shredder's Revenge.
Se vi piacciono i roguelite...la fuori c'è il mondo.
Közzétéve: január 1. Legutóbb szerkesztve: január 4.
Hasznos volt ez az értékelés? Igen Nem Vicces Díjazás
6 személy találta hasznosnak ezt az értékelést
31.1 óra a nyilvántartásban
Pinocchio vs Dark Souls

Come parlare di un Soulslike se non confrontandolo con altri titoli dello stesso genere?
Lies of P è infatti una reinterpretazione del burattino in chiave action GDR Soulslike e di conseguenza, come dico sempre riguardo a questo genere, 'Un tipo di gioco che non deve essere fatto troppo bene'
Sì prendetela con un po' di sale, ma vivendo questo genere con odio/amore, vi posso dire che francamente è sempre quella roba lì più o meno.

Atmosfera e design generali sempre ben riusciti. Qui uno scenario Dark Steampunk che sa variare diverse volte durante la storia, passando anche un per Dark Fantasy più marcato a uno stile più Barocco Francese.
Insomma, bel lavoro su questo fronte.

Il combat system siamo la. Protagonista sempre più limitato di qualsiasi altra cosa s'incontri nel gioco.
Purtroppo non sono MAI riuscito a padroneggiare bene il parry, avendo una finestra di tempo di circa 0,1 secondi.
I moveset pesanti sono sempre penalizzati perchè non ripagano abbastanza. Le animazioni non si possono cancellare e i nemici più impegnativi come i Boss ad esempio hanno un Hyper Armor che gli consente di passarvi sopra come uno schiacciasassi.
Lo stile che vogliono suggerirvi è quello aggressivo alla Bloodborne in modo da potersi recuperare anche delle piccole porzioni di vita.
Interessante l'equipaggiamento secondario del braccio, anche se pure quello ha del retrogusto amaro nell'utilizzo.

Sulla longevità, sono una trentina di ore che scorrono lineari e ben curate. Almeno non ci si perde nei soliti brodi Open World...
L'esplorazione è abbastanza semplice, ma alcuni boss potrebbero essere dei bei muri di difficoltà.

Narrativamente mi è piaciuto il senso del "giocare con la bugia" con Pinocchio. Che Pinocchio possa dire bugie o verità è ben integrato con la storia e influenzerà i fatti di gioco e i personaggi che ne fanno parte...come gli altri Soulslike.

A livello di Potenziamenti, si sentono e sono efficaci se si seguono delle scelte ragionate. Conoscendo il genere, si entrerà facilmente nelle meccaniche di gioco.

In conclusione, un Soulslike che mi è piaciuto anche con i soliti limiti voluti del genere (che spesso personalmente ritengo difetti) ma lo preferisco meno rispetto al remake di Lords of the Fallen.

Közzétéve: 2024. december 26.
Hasznos volt ez az értékelés? Igen Nem Vicces Díjazás
8 személy találta hasznosnak ezt az értékelést
8.4 óra a nyilvántartásban
Allora...
Apprezzo l'uso della stop motion e l'horror giappo-feudale alla Onimusha, ma poi tutto il resto è troppo problematico.

A partire da un combat system che si può definire scoordinato e poco bilanciato, l'idea di personalizzare le combo inserendo tasselli di colpi per comporle è interessante, ma credo che proprio questo abbia reso il tutto macchinoso e poco efficace.
Circa a metà gioco si passa a una sezione Stealth-Platform con un gattino che nessuno avrebbe voluto e che può solo correre e saltare...Praticamente, la stessa utilità delle sessioni con Mary Jane in Marvel's Spider-Man.
Dopo si ritorna all'Action-Adventure ma nei panni di un piccolo kodama azzurro che in pratica sarebbe la versione nerfata del protagonista.
Il vero Samurai tornerà solo nell'ultimo atto di gioco, dove, tuttavia, passerà facilmente la voglia per combattimenti troppo frustranti e di un level design dei livelli poco ispirato...
Non c'è nulla che sia memorabile nell'esplorare questi tunnel vuoti e ci sono troppi combattimenti ripetitivi veramente brutti.

Spiace perché l'atmosfera horror funziona. Sono stato attirato dal gioco per il mio amore verso Onimusha, ma tolto l'aspetto similare, non rimane praticamente niente da salvare.
Közzétéve: 2024. december 23. Legutóbb szerkesztve: 2024. december 23.
Hasznos volt ez az értékelés? Igen Nem Vicces Díjazás
3 személy találta hasznosnak ezt az értékelést
19.0 óra a nyilvántartásban (17.3 óra az értékeléskor)
Ridendo e scherzando, questo simpatico Bullet Heaven Deck Building a suon di partitine da 10-15 minuti, mi ha tirato per più di 17 ore...e sicuramente ce ne passerò ancora finché non arriverò alla fine dei contenuti.

Questo grazie ad essere quel tipo di giochino passatempo con quell'effetto droga tipico dei Bullet Heaven che personalmente amo. A far la differenza ci pensa una connotazione da Deck Building che permette di giocare con combinazioni tutte da scoprire.
La melma verde protagonista nella partita assorbirà gli effetti delle carte del vostro mazzo, permettendo una profondità tutta basata su potenziamenti, sinergie, e ovviamente, l'immancabile fortuna da roguelite.

Il bello è che i risultati che riempono lo schermo sono strepitosi. Colori e effetti di ogni tipo crescono su dei livelli di escalation che ogni volta si pensa di aver visto tutto e invece si viene sempre sorpresi. Uno stile in pixel (hipster) art caotico ma con un certo ordine che per certi versi mi ha ricordato The Binding of Isaac per quanto riguarda sia la resa visiva dei poteri che si ottengono e sia per quel tono da humour nero.

Di cosa soffre questo gioco? Purtroppo la difficoltà gode di un bilanciamento un po' da aggiustare. Alcuni livelli si passano bene, altri presentano picchi di difficoltà direi, poco stimolanti...
Anche l'acquisizione della valuta per potenziare in modo permanente la melma: alcuni livelli ne concedono la giusta quantità. Altri quasi zero.

Perfetto tra un gioco e l'altro e per me è il miglior bullet heaven ad oggi insieme a Deep Rock Galactic: Survivor.
Da amare 💚
Közzétéve: 2024. december 14. Legutóbb szerkesztve: 2024. december 15.
Hasznos volt ez az értékelés? Igen Nem Vicces Díjazás
3 személy találta hasznosnak ezt az értékelést
0.0 óra a nyilvántartásban
+ Hardcore Platform che Metroidvania

E va bene così.
Il DLC Mask of Darkness è una perfetta estensione del gioco base ma che, a differenza della maggior parte dei DLC dove spesso si gioca sul versante più action del titolo, qui si agisce in sottrazione.

Il Principe comincia questa separata avventura spogliato di quasi tutti i potenziamenti e si dovrà usare tantissima abilità manuale per uscire dal alcune sezioni pensate per un Platform tutto incentrato sulla difficoltà.

Splendide le idee usate per divertire ancora, e in modo diverso, durante gli spostamenti. Pochi combattimenti ma efficaci, soprattutto l'ultima boss fight.
Forse unica pecca, è stata il non portarsi indietro nella storia principale chissà cosa come potenziamenti acquisiti.


Ma a parte questo, che dire: quanto bello quanto difficile. Veramente un DLC imperdibile se si decide di giocare il gioco base.
Közzétéve: 2024. december 9. Legutóbb szerkesztve: 2024. december 9.
Hasznos volt ez az értékelés? Igen Nem Vicces Díjazás
6 személy találta hasznosnak ezt az értékelést
34.9 óra a nyilvántartásban (34.8 óra az értékeléskor)
Sabbia più preziosa che mai

Dopo decenni di Prince of Persia fatti in terza persona, ti aspetti che quello fatto semi-indie e Metroidvania possa essere quello trascurabile, e invece è quello che dice di più.
Per me è il Prince of Persia di riferimento fin qui.

Quanto è caratterizzato il world Building della Persia.
Quanto è bello trovare la mitologia persiana un po' trattata nei videogames.

È tutto costruito sui dettagli del genere, anzi meglio dire dei generi. Ovviamente il Metroidvania è quello di riferimento, ma quanto dinamismo che c'è. Quanto Platform di precisione. Quanta scoperta. Che combattimenti... Nei Metroidvania, uno dei rischi maggiori è la stanchezza che si può avvertire negli spostamenti nella mappa, invece qui è divertentissimo. Muoversi, combattere, potenziarsi.
Ci sono delle chicche di Quality of Life che dovrebbero essere degli standard obbligatori d'ora in poi per il genere tutto: la possibilità di fotografare un punto d'interesse, la personalizzazione della difficoltà quando e come si vuole. Approfondire il gameplay e le build attraverso il potenziamento dei medaglioni.

E poi, che spettacolo di mappa. Tantissima varietà mantenendo delle dimensioni gigantesche. Tutti i meccanismi che la compongono sono intuitivi e permettono di affrontare un platform super sfidante e appagante allo stesso tempo. Gli elementi secondari, così come le vie d'accesso da scoprire dall'altro lato sono uno spettacolo.
Orientarsi all'interno della mappa di The Lost Crown incuriosisce sempre e si fa nel migliore dei modi grazie anche a delle pensate funzionali all'esplorazione.

Il combat system, che dire: immediato, responsivo, fluido. Ve ne renderete conto con l'NPC incaricato di addestrarvi se lo vorrete. Per essere un Metroidvania, il Principe mena come un fabbro. Diverse combo che non solo possono essere ampliate con la spada, ma quando poi si aggiungeranno altri oggetti e abilità questi fanno tutti parte della sezione combattiva.
C'è la schiavata e il parry, anzi due parry. Prendere il tempo negli scontri è determinante perchè in maniera similare a un souls, c'è praticamente quel livello di punizione nel caso di errore. Devi giocartela bene per meritare di vincere. Non puoi frullare i comandi e andare avanti anche avendo dei potenziamenti che fanno sentire la differenza.

Guardavo la durata di gioco, e più scoprivo nuove cose e più non volevo che finisse.
Dopo Blasphemous 2 un altro Metroidvania moderno è per me tra i migliori fatti degli ultmi 10 anni. Non era facile ed è un peccato perchè è un gioco che secondo me non è passato abbastanza al pubblico.
È più di un bel gioco, è proprio straordinario.

Maledetta e stupida Ubisoft che hai chiuso l'unità produttiva di questo gioco impedendone un sequel. L'unico che avevano fatto bene dopo anni di nulla...
Közzétéve: 2024. december 4. Legutóbb szerkesztve: 2024. december 5.
Hasznos volt ez az értékelés? Igen Nem Vicces Díjazás
< 1  2  3 ... 40 >
1–10/392 bejegyzés mutatása