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Đăng ngày: 7 Thg05, 2016 @ 7:41am
Đã cập nhật ngày: 22 Thg11, 2018 @ 2:21am

Divinity: Original Sin è un gioco di ruolo di stampo classico che, se siete appassionati del genere, vi catturerà per molte ore. Non starò molto a dilungarmi sul significato della definizione "gioco di ruolo di stampo classico": prendete le pietre miliari di questo filone, come la serie di Baldur's Gate, Planescape Torment o i vari titoli di Black Isle. Quelli con visuale dall'alto (o a volo d'uccello, per usare una fortunata espressione), tonnellate di statistiche e migliaia e migliaia di righe di dialoghi da leggere. Ok, ci siete? Perfetto. Forse nel caso di Original Sin il carico di statistiche da padroneggiare è minore, ma la qualità di dialoghi, di alternative tra cui scegliere è davvero notevole. E ciò vale anche e soprattutto per le possibili modalità di risoluzione delle missioni, perché a parte rari casi verremo sempre posti innanzi al classico dilemma tra l'assecondare il nostro lato onesto (aiutando quindi chi è in difficoltà) o fregarcene scegliendo di volta in volta la soluzione più conveniente o più facile.

Una diversità di approccio che è possibile riscontrare anche nel modo in cui potremo agire nel mondo di Original Sin e che è uno degli aspetti che distingue il giocatore di ruolo da tutti gli altri. Potremo quindi preferire l'approccio stealth sfruttando le doti da ladro o magari un incantesimo di invisibilità del nostro mago, oppure potremo semplicemente fare i rambo della situazione e farci strada a suon di mazzate, privilegiando anche scelte di dialogo meno diplomatiche che non potranno che concludersi con lo scontro fisico. La scelta dipenderà anche dal modo in cui avremo assemblato il nostro party (formato da quattro personaggi al massimo) e dal percorso che decideremo di intraprendere per la crescita dei nostri eroi. Ad agevolare la gestione dei combattimenti interviene sicuramente il sistema a turni con punti movimento che ricorda da vicino i capitoli iniziali di Fallout, più comodo ed al tempo stesso più ragionato rispetto al sistema in tempo reale. La grande novità invece è rappresentata dalla possibilità di interagire con l'ambiente circostante. Potrete lanciare bombe d'acqua o bottiglie incendiarie in modo prepararvi il terreno adatto per l'uso di incantesimi con elettricità o fuoco, o fare esplodere barili di pece per rallentare gli avversari o per incendiarli in un secondo momento e così via. Ciò aggiunge un ulteriore fase strategica al combattimento che dischiude enormi possibilità e una moltitudine di approcci differenti.

Tra i pregi di questo gioco non può essere dimenticata la trama. Pur rientrando nei canoni del genere fantasy medievaleggiante e pur in presenza di vari topos, giocando a Original Sin raramente avrete quella spiacevole sensazione di deja-vu che vi procurerà noia o vi farà dire "sempre la stessa minestra". Non ci saranno molti colpi di scena durante il gioco, ma il modo in cui si svilupperà la storia non vi lascerà comunque l'amaro in bocca e la possibilità di scegliere come agire contribuisce non poco. A proposito delle quest, invece, un fattore che non ho gradito particolarmente è il fatto che tendono a svilupparsi come una sorta di matrioska. Soprattuto in alcune missioni, ogni volta che andrete avanti troverete qualcuno che avrà bisogno di recuperare un oggetto/trovare una persona/uccidere qualcuno/salvare uno sconosciuto, il che vi porterà a dover compiere altre azioni per completare questi obiettivi, non prima però di aver portato a termine altri compiti per completare i precedenti. Diciamo che in questi casi è chiaro che gli sviluppatori hanno cercato in qualche modo di allungare il brodo in modo un po' artificioso e talvolta il risultato è un po' stucchevole ed evitabile.
A ciò bisogna aggiungere una grafica molto bella. Per quanto lo stile non sia particolarmente originale, esteticamente ci troviamo davanti ad un prodotto molto curato, con molti dettagli e non particolarmente esoso in fatto di requisiti di sistema anche nella Enhanced Edition.

DInivity: Original Sin è un gioco che si distingue anche per l'abbondanza di contenuti. Il numero e la lunghezza delle quest, se siete quel tipo di giocatore che soffre se non svuota il proprio diario dalle missioni non completate (come il sottoscritto), avrete abbastanza carne al fuoco da tenervi impegnati per un bel po', diciamo almeno una sessantina di ore. Da notare anche che con l'uscita della nuova versione lo svolgimento di alcune quest è stato rivisto ed in larga parte modificato (ivi compresi alcuni enigmi da risolvere), quindi sappiate che molti walkthrough presenti in rete non sono più affidabili al 100%..
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2 bình luận
dondiego 8 Thg05, 2016 @ 12:13pm 
Purtroppo PoE non l'ho ancora giocato, ma conto di rimediare presto.
Skur Main 7 Thg05, 2016 @ 12:08pm 
Secondo te supera Pillars of eternity?