Recent reviews by SunDeYz

Crescere significa capire che giochi del genere devono prima o poi terminare, lasciandoti il loro bagaglio, la loro eredità per il resto della vita, pronta a riemergere quando ci sarà bisogno del suo apporto per riflettere, pensare e continuare ad andare avanti.
Per quelli che verranno dopo, TE stesso incluso.

Enotria è un gioco grezzo, sporco e con tanti difetti ma anche innegabili pregi.
Non riesco ad immaginare nessun appassionato del primo dark souls che di fronte a questo pasticcio non riesca a guardare oltre e vedere l'ottimo stile artistico, le superbe mappe e un combat che per quanto migliorabile, diverte con successo.
Questo gioco conserva l'anima da souls like dietro una maschera fatta di comunicazioni errate da parte del team di sviluppo ed errori di bilanciamento ingenui, sta a voi andare a toglierla e scoprire una gradevole sorpresa.
Non è Lies of P, non ha quel livello di cura
Non è Dark souls, non arriva nemmeno al suo scranno di profondità, level design e lore
Ma non è neanche un soulslike qualsiasi, è Enotria e riuscire a distinguersi e divertire in mezzo al marasma di titoli che affollano il genere non è un'impresa da poco.
Sedetevi su queste sporche sedie e osservate un'opera che vive di dualità, saprà divertirvi.

Un soulslike d'eccellenza, al pari di chi questo genere lo ha inventato.
Un gameplay incredibilmente vario e profondo, una difficoltà tarata verso l'alto ma comunque assolutamente godibile e un'ambientazione straordinariamente ben scritta e costruita.
A parte l'eccessiva linearità, probabilmente nata in virtù di raffinare quanto più possibile il resto dell'opera, l'unica pecca di questo gioco è anche il suo più incredibile punto di forza:
è ESTREMAMENTE derivativo, prende tutto ciò che ha reso indimenticabili i titoli From e crea un mix unico, in un tripudio di citazioni e situazioni familiari, di meccaniche e moveset... e proprio questo è il suo più grande pregio, perché tutto questo citazionismo lo fa BENE, anzi BENISSIMO, senza sbavature evidenti o forzature.
I personaggi sono ben scritti, l'ambientazione spettacolare, i boss divertenti, le meccaniche superlative, che altro c'è da dire se non...
I'M PROUD OF YOU, SON

Yearly steam awards review: great graphics, style and waifus; above all else a fresh 82 minutes of enjoyment.

È uscito un gran gioco e non me lo aspettavo.
Le deludenti performance fornite da DS2 e 3, la grande prova fornita da BloodBorne e la preoccupante presenza di Activision a fianco del nome avevano reso complesso riuscire a capire se fossi realmente intenzionato a prenderlo, questo Sekiro.
Da una parte l'abbandono delle meccaniche da rpg e la presenza di uno stealth che fin dal primo giorno mi è sembrato un Joke, dall'altra l'evidentissima e gigantesca occasione di riuscire finalmente a staccarsi da una serie che quello che poteva dire ed esprimere lo aveva esaurito con quel capolavoro sempiterno che è Ds1.
Alla fine la scimmia, che dalla spalla non aveva mai avuto intenzione di schiodarsi, mi ha fatto una suplex e ho preordinato il gioco, ancora dubbioso sulla bontà della mia scelta.
E non ho sbagliato.
Sekiro si è rivelato un'esperienza magnifica, che ancora adesso, dopo avermi offerto 2 finali, riesce a farmi trovare la volontà di iniziare il ng+3, dopo una settimana passata interamente nelle lande di Ashina e dintorni.
E il motivo è presto detto: È fottutamente soddisfacente.
Dopo la prima decina di ore, fondamentale per imparare a padroneggiare le basi del sistema di combattimento, il gioco si rivela per quello che è: un action game che ti chiede di giocare ad un rhythm game mentre ti destreggi tra spade grosse come te, saltando, schivando e reagendo a tutto ciò che accade su schermo.
Rispetto ai loro precedenti lavori, la parata è ora il fulcro del CS, andando a sostituire la schivata. Il vostro obiettivo è ora non codardamente schivare tutto quello che vi viene buttato addosso, bensì tenere testa al vostro avversario, colpo dopo colpo, fino a quando non si riesce a mettere a segno il colpo decisivo.
E questo basta a fare il gioco. È fluido, è veloce, frenetico, è ostico ma mai unfair, tutto si basa sulla capacità di imparare i pattern di attacco dei vostri nemici e rispondere di conseguenza.

Se il gameplay è ottimo la costruzione del mondo di gioco è ancora meglio: era da Ds1 e Hollow Knight che non vedevo qualcosa di così curato, ogni zona è legata alle altre, plausibile come collocamento e modo per raggiungerla, oltre ad essere piena zeppa di dettagli incredibilmente curati che contribuiscono a creare un gioco che si può porre, fiero ed indipendente a fianco di BB e DS, senza temere di sfigurare in alcun modo.
Infine un suggerimento:
Non compratelo aspettandovi di giocare un souls, compratelo aspettandovi di viverlo come un Souls:
Un mondo curato, coerente, profondo e affascinante, sorretto in questo caso da un gameplay fluido e preciso, ostico e soddisfacente.
Brava From.

I really wanted to give a positive review immediately but that's not the case unfortunately, the game itself is great obv and being able to finally play it is an immense joy but:
- the framerate is horrible and capped at 30 FPS, the gameplay is greatly affected by this and is not smooth at all.
- sometimes the cutscenes are all blurred.
I hope in a quick patch but for ♥♥♥♥ sake, being able to ♥♥♥♥ up the release of such a great game is absurd.
This review will stay negative until the problems won't be resolved.
OK, they are at least trying to solve the problems and the game is too good not to be recommended.
The puzzle sectors are brilliant, the story engaging and adult. Worth the 20 bucks.

Non è stato facile giocare a Deus Ex HR, un inizio abbastanza tedioso ha rischiato più volte di farmi desistere dal continuare ma dopo un po', mano a mano che passavano, i minuti hanno incominciato a diventare ore....l'ambientazione e la storia mi hanno completamente risucchiato e ciò significa che ho trovato nel gioco la stessa complessità e fascino dei grandi capisaldi del genere, da Gibson a Philip K. Dic k:
I colori, i neon, i contrasti, il dualismo tecnologia/umanità, la forbice sociale, la fiducia in un progresso deumanizzante per sostenere le ambizioni dell'umanità stessa, gli interessi dei pochi sui molti...... questo capolavoro possiede tutte le carte in regola per posizionarsi tra i massimi esponenti del genere, con una capacità di far riflettere il giocatore che pochi altri titoli possono vantare e un finale stratosferico, che unisce tutti i puntini.
Se siete amanti del cyberpunk giocatelo senza riserve, per tutti gli altri, giocatelo comunque, sapendo che si tratta di un ottimo gioco stealth-based con approcci multipli e un'ottima rigiocabilita`.
Non siate timidi e entrate nel lato più distopico e affascinante della mente umana e traete le vostre personali conclusioni.

Difficilmente gli aggettivi "imperdibile" o "capolavoro" sopravvivono più di un paio di giorni dopo la conclusione di un videogioco, magari sepolti da emozioni o pensieri scaturiti da ciò che viene giocato successivamente.

Questo non accade con DDLC che, per quanto non porti in tavola argomenti completamente inediti, lo fa con una violenza stravolgente, capace di mettere in ginocchio anche la mente più "allenata" a videogiochi che propongono digressioni metanarrative e rotture della quarta parete.
Stravolge perché osa, stravolge perché non ha timore di incutere terrore e inquietudine, stravolge perché il sapiente gioco di musica,immagini e testo fa effettivamente paura, ti porta a sudare freddo, ma allo stesso tempo non ti costringe a chiudere anzitempo l'esperienza, bensì ti accompagna in un crescendo di paranoia e timore verso i titoli di coda; titoli dal sapore filosofico, che ti portano a riflettere sulla tua identità di videogiocatore e sulle potenzialità di questo medium narrativo, riscattando nel contempo un genere come quello delle novel, che su steam presenta più bassi che alti.

Pochi sono gli esempi di videogiochi definibili "imperdibili" e ancora meno quelli "indimenticabili", cogliete quindi l'occasione per ampliare il vostro bagaglio di esperienze videoludiche, fate un po' di spazio e concedete qualche ora del vostro tempo a Doki Doki Literature Club, non ve ne pentirete.

Is Corpse Party in an aquarium so, to me, is a thumb up

Ottima prima impressione, divertente, fluido e dall'art accattivante, intrattiene senza invidiare nulla a molti esponenti del suo genere nonostante sia solo un'alpha; ci vedo un margine di miglioramento veramente elevato così come elevate sono le sue potenzialità; se gli sviluppatori decidono che questo possa ambire ad essere quell'early access su diecimila che ce la fa, allora probabilmente diventerà un giocone. Se siete amanti del genere direi che potete arrischiare l'acquisto.