Nylige anmeldelser av Sherman

A little gem of the past managed by the wrong people. They relased a version done with low effort that was basically avaible for free before. Also, they asked 63.198€ on kickstarter to do that and THEY SCAMMED EVERYONE. No one received the physical copy as reward for the support given during the kickstarter campaign.

A disaster, and an unexpected fall of grace.

Che dire di questo gioco?

GAMEPLAY: Finalmente degli sviluppatori hanno compreso che in un open world non conta la grandezza della mappa, ma quanto questa mappa offra diversità al gameplay e all'esperienza del giocatore (non è l'unico caso fortunatamente, ma è raro). In Death Stranding si sente il peso di ogni passo e la fatica di ogni carico sulle proprie spalle. In molti giochi il movimento è semplicemente un necessario ausilio al sistema di combattimento, ciò nel migliore dei casi, molto spesso è solo veicolo di esplorazione delle aree di gioco. In Death Stranding il movimento è gameplay: gestire le pendenze, scegliere dove piantare una corda, posizionare i pacchi, scegliere da dove passare, se guadare o meno, etc... e ciò è fatto con pochissimi elementi facilmente riconoscibili agli occhi del giocatore, resi con incredibile pulizia visiva. Forse è proprio il gameplay il punto forte di questo titolo. Il combattimento è molto semplice, non è il fine del gioco, è ostacolo al vero gameplay che è la consegna, il portare il carico nelle migliori condizioni possibili e nel tempo necessario. Gli avversari molto semplici non sono tanto un pericolo per Sam, quanto per i suoi ordini e il suo risultato.

TRAME E UNIVERSO DI GIOCO: Spesso quando si pensa a Kojima si pensa ad una trama spettacolare, e considerando il cast incredibile di attori e guest star questa è stata l'aspettativa maggiore di tutti. Questa è un'eredità di Metal Gear Solid 1 e 2 con le loro trame a dir poco spettacolari, tuttavia il Kojima più tardo mette in mostra sopratutto l'altro lato della sua creatività ovvero i sistemi di gameplay. La trama è tutto sommato molto semplice, resa con grande abilità cinematografica ed ottimo comparto sonoro, ma non è il punto forte del gioco. Di sicuro però si nota una sorta di liberazione di Kojima dalla Metal Gear Saga: che piaccia o meno, il lore di Death Stranding è più coerente e strutturato rispetto al gran pasticcio che stava diventato la saga di Metal Gear. Un lore più coerente si sposa meglio con un gameplay ambientato in quel lore, e ciò permette di storcere meno il naso rispetto alle bizzarrie viste in un gioco come Metal Gear Solid V, un titolo dall'ottimo sistema di gioco ma molto spesso ormai dalla difficile sospensione dell'incredulità. La rete chirale e il multiplayer asincrono sono perfettamente "in universe" a differenza di Palloni Fulton e Wormholes.

Nel mare di recensioni positive tocca a me scrivere quella negativa. In verità a ben leggere c'è un bel po' di gente che ha scritto le cose negative, ma alla fine ha scelto il pollice in su. Bene, allora io scelgo il pollice in giù anche se ammetto che avrei preferito un valore intermedio, più vicino al "Meh" o al "Mediocre" con oscillazioni che ovviamente variano rispetto al gusto personale dei giocatori, al loro gusto per il completismo, al loro rapporto con la ripetitività. Purtroppo su Steam "Pollice in su" significa semplicemente "il gioco va bene", ed anche se non lo considero il gioco peggiore del mondo sarebbe sbagliato veicolare l'idea che il gioco sia esente da grossi difetti, anche perchè per certi aspetti mi sembra faccia più acqua degli Assassin's Creed classici (che ho anche giocato di recente). Entriamo nel dettaglio, il gioco non l'ho ancora finito e sono a quasi 40 ore nel momento in cui sto scrivendo questa recensione, mi riservo di modificarla più avanti. Bene, per cominciare la prima cosa che salta all'occhio è che il gioco è molto "derivativo", cioè prende a piene mani da meccaniche già viste in altri giochi. Ciò non è necessariamente una cosa negativa, non c'è niente di male a prendere un'idea e rielaborarla, ma qui sembra fatto abbastanza senz'anima: Un po' di The Witcher 3, un po' di Ghost Recon Wildlands, Un po' di MGSV, un po' di Shadow of Mordor e la lista potrebbe continuare. Insomma, nulla di tutto ciò mi ha colpito di più rispetto ad altre versioni delle stesse meccaniche, ed averle messe insieme non mi ha dato quell'amalgama che avrebbe potuto migliorarle. Il mondo è vasto, uno dei motivi per cui sto ancora giocando e per cui giocherò ancora è che sono un grande estimatore della storia e dell'ambientazione presente in Odissey. Qualcuno potrebbe pensare che io sia qui a cercare il pelo nell'uovo visto il mio interesse per il dettaglio storico, invece voglio subito rassicurare che non è così. Sono capace di sospensione dell'incredulità (a patto che l'opera mostri equilibrio nel rendere la sua ambientazione) e conosco anche il lore di Assassin's Creed, quindi di certo non è la fedeltà storica l'elemento cardine del mio giudizio. Il problema nel gioco è che la sospensione dell'incredulità è difficile da mantenere per altre ragioni che ora spiegherò (E l'unica spiegazione in-lore sarebbe che l'Abstergo fa un lavoro pessimo con gli Animus). L'intelligenza artificiale è inesistente, puoi uccidere gente accanto ad altra gente senza che nessuno si accorga di nulla, una base può essere in allarme ma una zona troppo lontana potrebbe continuare benissimo a stare ferma, pur potendo vedere benissimo il putiferio che sta accadendo. Inoltre, dopo aver capito come funziona l'intelligenza artificiale è facilissimo romperla. Il mondo di gioco è disseminato di "?", ognuno di questi è un luogo in cui fare determinate azioni molto ripetitive come depredare un tesoro e uccidere un capitano, ad un certo punto verrà naturale semplicemente correre dentro l'insediamento infischiandosene delle meccaniche stealth per aprire tutti gli scrigni e uccidere il bersaglio perchè tanto gli avversari non saranno mai capaci di raggiungerti ed ucciderti. I Tesori delle nazioni e le personalità importanti sono quasi sempre lasciati incustoditi dall'IA. Inoltre i "?" rompono particolarmente la sospensione dell'incredulità perchè ad esempio la storia principale ci farà alleare con Spartani ed Ateniesi, e davanti a loro occhi distruggeremo ed uccideremo le loro risorse e i loro comandanti, causaremo il caos per tutta la città senza scatenare in loro il minimo effetto. Inoltre, non avremo nessuna ragione di role-playing per commettere queste azioni se non completare il "?". La cosa ridicola di tutto questo è che il gioco ha deciso da darsi un taglio più RPG, eppure il giocatore completista dovrà necessariamente fare azioni obbligate il cui unico fine sarà razziare ed uccidere solo per poter dire di aver completato ogni insediamento, le cui ricompense sono tra l'altro di poco valore. Il mondo di gioco nonostante la vastità della mappa è abbastanza ripetitivo, le città sono molto simili, esclusi certi "Land Marker" non importerà se ci troveremo a Cefalonia, a Delfi, in Megaride, ad Orcomeno o ad Atene. I cittadini saranno tutti degli NPC senza cervello, clonati tra loro, e i templi minori e le statue sembreranno prodotte in serie. I pochi dialoghi con gli NPC (meri questgiver o piatti vendor) sono da dimenticare. In questo Assassin's Creed c'è però una grande "libertà" forse non prevista legata alla meccanica dei mercenari. I Mercenari saranno chiamati a punire le nostre azioni (forse è la meccanica più divertente del gioco combatterli), questo perchè potremmo fare una serie di nefandezze senza essere de-sincronizzati, ad esempio massacrare NPC inermi che spesso colpiremo per sbaglio mentre scateneremo il caos in città solo per il gusto del completismo. Un'altra parte divertente ma non proprio esaltante è il gameplay legato alla propria nave. Diciamo semplicemente che sembra un gioco separato, nel caso infatti volessimo accostare la nostra nave accanto ad un fortino pieno di nemici sparando frecce infuocate, non subiremo nessun danno o rappresaglia semplicemente perchè non saremo capaci di causare danni. In pratica la pioggia di frecce proveniente dalla nostra nave sarà in un'altra dimensione. Inoltre se saremo circondati da nemici accanto alla nostra nave, i nostri marinai faranno finta di nulla cantando le loro canzoni marinaresche. Ci sarebbe molto altro da dire... Ma ora parliamo dei lati positivi. Giochi leggerissimo, sembra di avere un SSD alle volte anche senza averlo, e forse ciò è possibile proprio perchè gli NPC sono senza cervello e il mondo è clonato, però devo ammettere che la cosa mi ha fatto piacere considerando che alle volte Ubisoft produce giochi vuoti e pesanti allo stesso tempo. Non avendo un PC all'ultimo grido, oltre all'idea dell'ambientazione, almeno a spingermi a giocare è l'estrema leggerezza del gioco e i caricamenti quasi istantanei che dispensa sempre.

Voto: è un passatempo ripetitivo a forma di Grecia classica\10.

AGGIORNAMENTI DI FINE GIOCO: Ho finito il titolo arrivando alla somma di 213 ore finendo anche i DLC. Qualcuno potrebbe dire "Ma se hai passato così tanto tempo nel gioco significa che è da valutare positivamente". Io non credo sia così, il fatto che un gioco riesca ad essere un "Time Sink" non significa qualità, ma solo quantità. Ho voluto sfruttare il mio acquisto al massimo e questo di certo non da disvalore al giudizio. In verità forse è chi ha dato recensioni positive a dover spiegare qualcosa avendolo fatto superficialmente molto spesso, almeno secondo gli achievement, guardiamo le statistiche ad oggi in cui scrivo: solo circa il 35% ha finito la quest principale, solo il 4% ha esplorato tutta la grecia (una cosa semplice, devi letteralmente solo camminare e navigare).

PARLIAMO DEI DLC: Interessanti i DLC nell'eredità della prima lama la scrittura è più solida nel destino di Atlantide il gameplay è più avvincente, probabilmente tutto merito del contesto più asciutto, in ogni caso i difetti detti prima permangono.

Quindi in conclusione che dire? Dico quello che ho già detto, ovvero che "Molto Positiva" nasconde un gioco dai difetti enormi, e un percorso correttivo ha anche bisogno di qualcuno che dia le mazzate, sopratutto quando si è in pochi a farlo. Per il bene della direzione della serie ci vuole anche questo, sopratutto considerando il fatto che i problemi che ho descritto qui si presentano in quasi tutti i giochi prodotti da questa Developer House. Non è il peggior gioco esistente ma è lontano dal meritare elogi a senso unico. Infatti penso che per un po' non avrò voglia di rigiocare ad un altro titolo della serie a breve, se l'esperienza sarà troppo simile a livello di struttura generale.
Almeno in questo caso i DLC hanno dato molto contenuto e varietà al gioco, ed anche aree nuove. Aspettate Sconti e DLC.

Dopo tanto -know how- acquisito negli anni da paradox molti si sarebbero aspettati qualcosa di più. In effetti l'I.A. è debole e le meccaniche di gioco non sono nulla più di quanto non si fosse già visto nel vecchissimo predecessore. Le grandi novità sono nel comporto grafico e nella rinnovata impalcatura di base. La sensazione è che la paradox abbia prodotto questo gioco come mero scheletro a supporto di una politica DLC ormai ipertrofica. Nonostante ciò alla fine scelgo di mettere una valutazione positiva, anche se avrei scelto una via di mezzo se avessi potuto. Le ragioni sono le seguenti: lo sforzo di buona volontà visto nelle recenti free-patches è stato più che gradito, e ciò si unisce al mio debole per l'ambientazione. In poche parole, io desidero che un gioco paradox ambientato nell'antichità classica abbia successo e sia sviluppato, che la paradox vi investa sopra, perchè non vedo molto altro di buono dalla concorrenza.

Voto: 7.5

Positivo:

-Ambientazione di Warhammer 40k ben caratterizzata
-Mette il giocatore nei panni dell'Adeptus Mechanicus una delle fazioni più interessanti ma meno sotto i riflettori
-Buona varietà di nemici e di equipaggiamenti

Negativo:

-Il gioco non è bilanciato: se giocato con delle determinate build divenda esageratamente facile, se giocato con altre diventa punitivo
-Le missioni iniziano a risultare povere di varietà a circa metà della compagna

Un piacevole ritorno al Fox Engine. Dopo le controversie legate a MGSV temevo che questo engine rischiasse di non essere sfruttato, fortunatamente non è stato così. Il gioco mi soddisfa, non sono un appassionato di giochi di sopravvivenza, ma personalmente qui mi sto trovando molto bene. Ho giocato un bel po' anche la beta che mi ha convinto a fare questo acquisto. Ci sono solo due elementi che mi dispiacciono: 1. L'assenza di una coop nella campagna principale, anche se ciò viene mitigato dalla piacevole sorpresa di aver trovato una vera e propria storia per giocatore singolo 2. la necessità di essere connessi per giocare. In particolare trovo potenzialmente problematico quest'ultimo elemento, perchè alle volte un problema di connessione potrebbe comportare la perdita di un raccolto di risorse prima del salvataggio. Il gioco è totalmente promosso al momento. Si potrebbe anche criticare il riutilizzo degli assets di TPP, ma onestamente non si può negare che dietro questo gioco ci sia stato del lavoro e non ho nulla contro una rielaborazione interessante di elementi già disponibili agli sviluppatori. Si potrebbe aprire anche il discorso prezzo, se il prezzo di uscita non vi soddisfasse, il gioco rimane comunque consigliabile, quindi se non vi convincesse il prezzo attuale consideratelo alla luce di sconti. Infine aggiungo un'ultima cosa: nel caso non foste appassionati dell'elemento "sopravvivenza" (come il sottoscritto del resto), ovviamente dovrete avere la flessibilità videoludica di adattarvi e di affrontare con curiosità l'aspetto survival del gioco. Se questi elemento vi rendesse scettici, cercate di provare il gioco o di informarvi il più possibile in modo da non pentirvi dell'acquisto. Rischiereste di valutare negativamente un gioco per il solo fatto che non rientra nei vostri gusti personali.

Il gioco può essere molto punitivo nei confronti degli errori dei giocatori, un passo sbagliato, una gestione sbagliata delle risorse, e si rischia di perdere un'intera spedizione. Giocate serenamente con questa consapevolezza. Nonostante ciò, giocare la coop in sinergia con il single player facilita molto le cose perchè i materiali sono condivisi. Mi preoccupa l'idea che la comunità con il tempo vada riducendosi rendendo più difficile giocare in cooperativa, e rendendo anche più difficile il single player dei giocatori che compreranno più avanti questo gioco.

Questo gioco mi piace per quello che è, e lo dico da appassionato di MGS che non è intrappolato nel brand MG e che di certo non ha comprato questo gioco per il nome MG (a spingermi è stato di più il ritorno in chiave inedita ad un engine che mi è piaciuto moltissimo, vero protagonista dell'incompleto MGSV, non avrei giocato TPP e GZ al 100% se non fosse stato per il loro engine, visto lo sfortunato destino di altre componenti dei due giochi ora menzionati).

Aggiornamento dopo 20 ore di gameplay: tutto ciò che avevo detto del titolo, lo confermo ampiamente. Tuttavia mi pare giusto segnalare una cosa discutibile ovvero le microtransazioni. Il gioco è totalmente godibile anche senza fare acquisti, che tra l'altro probabilmente non sentiremo mai il bisogno di fare. In ogni caso, io credo che sia di cattivo gusto far pagare profumatamente per creare un altro personaggio senza cancellare il precedente, oppure per aggiungere slot aggiuntivi per le squadre di esplorazione. Rara sarà l'occasione di avere bisogno di questi elementi aggiuntivi, ma a maggior ragione, perchè farli pagare? Se posso essere sincero uno dei grandi problemi di questo gioco è il settore marketing della Konami. Nonostante sia un gioco valido, esso non è stato pubblicizzato per niente, nè la Konami ha provato ad interagire con i fan della saga per spiegare le proprie ragioni e le proprie argomentazioni a favore di questo titolo. Il risultato? Un buon prodotto a cui è stato dedicato del lavoro, ma che in pochi apprezzeranno. Ciò è triste, e di certo queste microtransazioni superflue offusceranno tutto maggiormente. Forse l'azienda è stata troppo "vecchia" e non ha capito quanto di questi tempi il passaparola possa glorificare o demolire il destino di un prodotto, Konami non ha provato nemmeno a curare le pubbliche relazioni con i suoi consumatori in questo caso, ma mi fermo qui sennò sembrerà una recensione nei confronti di Konami e non del gioco in sè. Ma fidatevi, le cose sono strettamente legate, ahimè... ciò potrebbe intaccare gli sviluppi successi del titolo, il suo supporto a lungo termine, e la presenza di una community multigiocatore decentemente corposa.

Dark , looks fun.

Ampio potenziale. Migliorerà costando parecchi DLC, comunque il gioco di base sa essere pienamente valido in sè, anche se non risponde pienamente alle aspettative.

La versione migliorata del primo. Sono soddisfatto.

Un metallo prezioso lasciato grezzo ma meritevole di una raffinazione che non arriverà mai.