Frostjann is here!

The Elder Scrolls VI, pare ancora avvolto in quell'alone di mistero architettato ad hoc da casa Bethesda ogni qualvolta si devono depistare media e gamers dal "curiosare" un pò troppo vicino alle loro "proprietà"! Beh, in parte è comprensibile. Ad ogni modo, in attesa che quei signori, si degnino di dare una reale accelerata sui lavori di produzione dell'ennesimo sequel della saga, possiamo fare una specie di sondaggio relativamente a cosa vogliamo che sia presente e cosa no nel gioco.
Quindi cari amici, io mi permetto di suggerirvi qualche idea in proposito:
1) Location: indifferente. Valenwood, Black Marsh, etc, non penso sia rilevante;
2) Personaggio: A differenza di un solo esponente ambisesso delle varie razze, si potrebbe optare per un personaggio principale + un gruppo di alleati (compagnia), assoldabile in determinati punti della mappa o dopo che siano soddisfatte delle precise condizioni in una quest. Una volta assoldato il gruppo (in tutto 5-6 personaggi, compreso il protagonista), ecco che il sistema di gioco imposta una super-quest a bivi, dove ogni personaggio è libero di esplorare una peculiare mappa del mondo di gioco con lo scopo di raccogliere "qualcosa" di vitale per il successo della super-quest di gruppo. In questo modo, decadrebbe il solito clichè che la Bethesda ha sino ad ora utilizzato, vale a dire, per ogni Elder Scrolls, una terra esplorabile, che alla lunga sta un pò annoiando noi giocatori. Raccogliere qualcosa presuppone che ci sia una trama alle spalle ben fatta e potente al tempo stesso. La super-quest potrebbe essere del tipo: raccogliere tot oggetti o frammenti di un'arma, un gingillo magico, una pergamena e che il raggiungimento di tale impresa sia percorribile solo dividendo i membri della compagnia, poichè ognuno possiede qualità diverse dall'altro ed è adatto per una specifica sotto-quest. Chiaramente, quando parlo di "compagni" mi riferisco a personaggi specifici non a "compagni" scaricabili attraverso le mod. In tal modo, ogni personaggio esplora una terra in un determinato momento del gioco e vive la propria esperienza immersiva che è indipendente dalle vicende degli altri membri da cui si è separato, tuttavia è legato ad essi dal vincolo della compagnia e del medesimo scopo della super-quest. Alla luce di tali eventi, avremmo per esempio un Bosmer a Valenwood, un Dunmer a Morrowind, un Bretone a Cyrodiil, un Nord a Skyrim tutti contemporaneamente in missione sull'intero mondo di gioco! Dal menù, il giocatore accederebbe ad una mappa interattiva dove controllare in tempo reale lo status attuale di missione di ogni singolo personaggio. Se i personaggi sono 6, ci sarebbe anche la possibilità di dividerli li in coppie con relative sotto-quest su 3 mappe distinte;
3) Bestiario: mantenere i draghi, possibilmente legando le sorti di un drago venerabile o leggendario nella cerca di uno dei "pezzi" o "frammenti" da trovare per uno scopo ben celato nella super-quest e che avrà a che fare con uno dei Daedra principali ritornato a Tamriel per un "motivo preciso". Tornando ai draghi, dimenticatevi il Sangue di Drago. I draghi qui, assolverebbero alla sola funzione, una volta abbattuti, di elargire dalle loro spoglie, solo ossa, denti e corna. Niente anima da assorbire. Dimenticate la story di Skyrim anche se vi ritornerete. Le ossa da raccogliere andranno per un qualche motivo, consegnati ai Barbagrigia a Hrothgar Alto che vi incideranno lettere runiche che andranno a costituire una sorta di formula di protezione contro il "misterioso" Daedra della super-quest da affrontare in gruppo e a più riprese a Skuldafn e poi uno solo dei personaggi (quello principale) avrà il compito di porre fine proprio a Sovngarde all'esistenza materiale del Daedra rinchiudendo la breccia dell'Oblivion. Luoghi, nomi ed itinerari sono da intendere solo una mia ipotetica scelta sulla narrazione narrativa del sequel di Skyrim, per cui prendeteli come spunti di esempio per un dibattito all'interno del gruppo dove potete dire la vostra. Infine il 4° punto:
4) Crafting o non crafting? E se si introdurrebbe l'albero dell'addestramento alle arti arcane, militari o diplomatiche senza acquistare passaggi di livello pagando i vari maestri di turno come avveniva in Oblivion, ma bensì allenandosi da soli o in gruppo con specifici maestri depositari ognuno di loro, di una precisa disciplina? Una sorta di palestra all'aperto in mezzo alla natura soave e rude al contempo tipica dei paesaggi della saga, dove i membri della compagnia vivono la loro esperienza di crescita ed apprendimento delle arti singolarmente ed in gruppo. Che ne dite? Lascereste i ben noti banchi di creazione di armi e corazze o scegliereste un approccio più realistico quale acquistare i "beni di necessità" necessari in specifici luoghi sulla mappa? Mi fermo al 4° punto. Mi piacerebbe, soprattutto dagli amici in lingua italiana (a breve una traduzione in altre lingue), che si partecipasse nella community. Dai ragazzi, dite la vostra!
In Attesa Invio Cordiali Saluti a Tutti
Dalle Cronache di Ravenfrost (di cui sto scrivendo un racconto) a...Skyrim il passo è breve...

Van Helsing